Il patriota che scoprì l’Alzheimer

Schermata 2016-02-16 alle 10.41.24Un patriota ucciso al fronte e un brillante medico collaboratore di Alois Alzheimer.

Schermata 2016-02-16 alle 10.40.02Il neuropsichiatra ed anatomopatologo Gaetano Perusini è stato ricordato con un francobollo emesso nell’ambito delle celebrazioni del primo conflitto mondiale e in occasione del centenario dalla sua scomparsa, avvenuta l’8 dicembre 1915.

Perusini morì a soli 36 anni in seguito alle ferite riportate dallo scoppio di una granata, mentre assisteva eroicamente i soldati feriti sulle pendici del Podgora.

Decorato con medaglia d’argento al valor militare, il medico Perusini merita tuttavia di essere ricordato anche per gli studi e le intuizioni sul morbo che, come ammesso dalla stessa scuola tedesca, sarebbe più corretto denominare di Alzheimer-Perusini.

Nato nel 1879 da Andrea Perusini, primario dell’Ospedale Civile di Udine, e Paolina Cumano, figlia di un eminente chirurgo triestino, Gaetano si iscrisse alla facoltà di medicina all’Università di Pisa e terminò gli studi ancora giovanissimo a Roma.

In seguito alla laurea collaborò con la clinica di Monaco di Baviera specializzata in malattie mentali e fu assistente del professor Alzheimer. Grazie anche alle sue intuizioni, i due riuscirono ad arrivare alla definizione clinica di questa forma di demenza e all’individuazione delle alterazioni patologiche del cervello dei malati.

Tornato in madrepatria nel 1911, Perusini partì volontario nella Prima Guerra Mondiale dove morì durante il primo anno di conflitto.

800 MILA COPIE E UN ANNULLO SPECIALE
Il francobollo del valore di 0,96 Euro ha una tiratura di 800mila copie. Il bollettino illustrativo stampato a commento dell’emissione è curato da Bruno Lucci, primario emerito di Neurologia a Pordenone.  Perusini è stato inoltre ricordato con un annullo speciale proposto in occasione del convegno sull’Alzheimer tenutosi lo scorso 12 dicembre a Brescia presso il Centro San Giovanni di Dio.

di Gian Piero Ventura Mazzuca

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