I nuovi organi collegiali

A fine giugno l’insediamento dell’Assemblea nazionale per il quinquennio 2015-2020. Primo compito: eleggere il Presidente e il nuovo Consiglio di amministrazione

i-risultati-delle-elezioniSabato 27 giugno il Consiglio nazionale uscente dell’Enpam si riunisce per l’ultimo atto del suo mandato: l’approvazione del bilancio consuntivo 2014 della Fondazione. A seguire, nel pomeriggio dello stesso giorno, è previsto l’insediamento dell’Assemblea nazionale (si chiama così con il nuovo Statuto) che resterà in carica per il quinquennio 2015-2020.

Il nuovo organo sarà formato dai 106 presidenti degli Ordini provinciali, dagli 11 componenti eletti dai presidenti Cao e dai 59 usciti dalle urne il 7 giugno.

Chi sono i 59

Per la prima volta nel massimo organo di indirizzo della Fondazione entrano rappresentanti eletti direttamente dai contribuenti. Quasi la metà dei seggi (26) sono riservati ai medici di medicina generale, seguono i liberi professionisti (14), gli specialisti ambulatoriali (8), i dipendenti (5), i pediatri di libera scelta (4), gli specialisti esterni (1) e i contribuenti alla sola Quota A (1).

Il numero di posti è stato calcolato in base ai contributi, alle prestazioni e alla quota di patrimonio Enpam riferibili a ciascuna categoria professionale.

Elezione del Cda

Nella sua prima riunione l’Assemblea eleggerà il Presidente della FondazioCdA nuovo Statutone, i due vice e dieci membri del Consiglio di amministrazione. Successivamente il Cda sarà completato con i tre componenti eletti dalle consulte della Libera professione (Quota B), del Fondo della medicina generale e del Fondo della specialistica ambulatoriale.

Nel Consiglio di amministrazione non siederà invece il rappresentante della consulta degli Specialisti esterni – poiché questa gestione non possiede al momento quote di patrimonio – ma il suo presidente farà parte dell’Assemblea nazionale.

Il nuovo Consiglio di amministrazione sarà più snello: i componenti saranno 16, undici in meno rispetto ai 27 previsti dal vecchio Statuto. Sparisce anche un organo intermedio: il Comitato esecutivo. La cura dimagrante è stata studiata per rendere più agili i processi decisionali e avrà un impatto positivo sui costi.

Giovani e genere

Due altre conseguenze della riforma statutaria saranno una maggiore presenza di giovani e di donne. A contribuire al ringiovanimento, innanzitutto, è stata la clausola dello Statuto che ha riservato ai soli medici e odontoiatri in attività la possibilità di candidarsi per i 59 seggi elettivi dell’Assemblea nazionale.

Inoltre per favorire un progressivo equilibrio tra uomini e donne, è stato previsto che nelle liste fossero presenti per almeno il 20 per cento candidati del genere meno rappresentato. Un’attenzione particolare è stata dedicata ai giovani, cui sono stati garantiti cinque posti da osservatori nell’Assemblea nazionale, che si sommano a quelli ottenuti partecipando alle elezioni nelle categorie di pertinenza.

L’introduzione dell’Osservatorio dei giovani è stata studiata per dare la possibilità di maturare esperienza e per assicurare una rappresentanza maggiore alle nuove leve di medici e odontoiatri. Infine, essendo stata data la possibilità solo agli attivi di candidarsi nell’Assemblea nazionale, anche per i pensionati sono stati istituiti cinque posti da osservatori.

Gabriele Discepoli

infografiche: Vincenzo Basile

@FondazioneEnpam