LA RELAZIONE DI CURA di Fabrizio Asioli

Chi si ammala affida al medico non solo la propria malattia, il proprio corpo, la speranza di guarire, ma anche la sua crisi esistenziale dovuta all’essere in una condizione di fragilità.

Prima di essere curato, il paziente ha bisogno di essere rassicurato. Di essere aiutato a fronteggiare anche l’angoscia del male. Spesso il curante non sa rispondere a tale richiesta – quasi sempre implicita e sotterranea – perché impreparato a soddisfarla e talvolta addirittura a coglierla.

In questo volume, Fabrizio Asioli, psichiatra e psicoterapeuta, già direttore dei Dipartimenti di Salute mentale di Reggio Emilia e Bologna e consulente dell’Oms, oltre ad analizzarne le ragioni indica le soluzioni possibili per affrontare e superare le difficoltà e la crisi del rapporto medico-paziente, un rapporto fondamentale per la qualità (e il successo) della cura.

Prefazione di Marco Trabucchi, presidente dell’Associazione italiana di Psicogeriatria.

Franco Angeli, Milano, 2019, pp. 110, euro 19,00

LA MISTERIOSA DEDICATARIA. IL MISTERO DEL CONCERTO IN MI BEMOLLE MAGGIORE K 271 DI MOZART di Aldo Misefari

In questo bel romanzo affiora, prepotente, l’amore per il Genio di Salisburgo e l’elevata erudizione musicale di Aldo Misefari, medico diplomato in pianoforte e docente, per trent’anni, di Immunologia all’Università di Messina.

Le circostanze che portarono alla composizione del Concerto per pianoforte in Mi bemolle maggiore K 271 sono avvolte nel mistero.

L’identità della dedicataria è discussa, come lo è il suo nome, che non è identico neanche nelle lettere dei Mozart (padre e figlio).

L’autore sposa la tesi che Madamoiselle Jeunehomme sia stata una virtuosa del fortepiano, negli anni in cui lo strumento andava affermandosi.

E, fra storia e fantasia, narra l’incontro a Salisburgo tra la scintillante strumentista e il ventenne Amadeus e le vicissitudini che condussero alla creazione di un’opera eccezionale.

Zecchini Editore, Varese, 2019, pp.338, euro 25,00