La paternità oggi è ‘contaminata’ da bisogni emotivi nuovi.

I ‘papà millennial’ pensano ai propri figli e vivono loro accanto in modo differente rispetto ai padri da cui sono nati.
Non più solo ‘padri della legge’, preoccupati di dare sicurezza, norme e protezione alla prole, attraverso il proprio lavoro, ma anche convinti del loro ruolo affettivo ed educativo.

È questo di Alberto Pellai – medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore presso il Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università degli Studi di Milano – un saggio sul passaggio da uomo a padre, scientificamente solido, basato sulle più recenti scoperte delle neuroscienze e sulle evidenze della teoria dell’attaccamento di John Bowlby.

A consegnare agli addetti ai lavori e non solo questo lucido compendio sull’evoluzione, negli ultimi due secoli, delle cure dei tanti disturbi mentali che affliggono l’umanità è Piero Benassi, già direttore, dal 1964 al 1993, dell’Ospedale psichiatrico “San Lazzaro” di Reggio Emilia e docente di Psichiatria presso l’università di Bologna.

L’intento è quello di istruire e aggiornare sui metodi terapeutici adottati attualmente, con riferimento alla vulnerabilità umana (specie in epoca adolescenziale) e agli stress, spesso non valutati, cui la vita ci sottopone.

Non manca un capitolo sulle Terapie dolci, alternative, palliative (meditazioni, silenzio, ayurveda, yoga, omeopatia, agopuntura cinese, training autogeno, pranoterapia) la cui popolarità è rapidamente aumentata in tutto l’Occidente dagli anni Ottanta del secolo scorso. Volume illustrato da Elisa Pellacani.