Falsi dentisti in calo nel 2018

Nei primi nove mesi del 2018 calano irregolarità, sanzioni penali e abusivismo tra gli odontoiatri. L’inasprimento delle pene contro i furbetti con pinza e trapano, in vigore da fine febbraio, sembra funzionare a giudicare dai risultati forniti dai Nuclei antisofisticazioni e sanità dei Carabinieri.

Da gennaio a settembre di quest’anno, i militari hanno effettuato negli studi dentistici 437 controlli rilevando irregolarità in 77 casi, pari al 17,6 per cento del totale. Una percentuale dimezzata rispetto al 34,9 per cento registrato nell’arco del 2017.

Secondo il resoconto parziale del 2018 sono in netto calo anche sanzioni penali (111 rispetto alle 336 formalizzate a fine 2017) e contestazioni d’esercizio abusivo della professione (61 contro 149).

“Dai primi dati sembra emergere una diminuzione della piaga dell’abusivismo”, commenta il presidente della Commissione albo odontoiatri, Raffaele Iandolo.

Iandolo non si sbilancia oltre, ricordando come il nuovo articolo 348 del codice penale, che prevede pene e sanzioni più severe per chi esercita abusivamente, oltre alla confisca delle attrezzature utilizzate, sia “entrata in vigore solo a fine febbraio. Per avere un’idea più chiara dell’efficacia dovremmo aspettare”.

Il fenomeno è tutt’altro che debellato, ricorda però il presidente Cao, che parla di “migliaia che ancora esercitano senza titolo. Questi – conclude – è più facile che si camuffino nell’ambito di società complesse, nelle quali non sono i professionisti a metterci la faccia e a detenere il capitale dell’attività”.

Antioco Fois