Ecco i medici italiani del Coronavirus

Sono 76 i medici ingaggiati per rinforzare il cordone sanitario creato contro il Coronavirus. Un fronte che passa per gli aeroporti di Fiumicino e Malpensa e che prevede anche un potenziamento del numero verde 1500 del ministero della Salute.

All’emergenza hanno risposto molti camici bianchi dando la propria disponibilità a schierarsi in prima linea.

TASK FORCE 

Il ministero della Salute ha istituito una task force a Roma, con il compito di coordinare a tempo pieno ogni iniziativa relativa al fenomeno Coronavirus.

Oltre ai carabinieri Nas, tra i membri del tavolo ci sono l’Istituto superiore di sanità, l’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma, le direzioni competenti del Ministero e la Fnomceo.

MEDICI E SCANNER 

Sorvegliati speciali rimangono gli aeroporti di Fiumicino e Malpensa, dove sono stati convogliati tutti i voli privati che dalla Cina hanno come destinazione il nostro Paese, anche se l’obiettivo è quello di estendere la misura agli aerei di linea.

Oltre al rafforzamento dell’organico dei medici in attività nei due scali, nel terminal romano sono stati istallati altri 4 scanner termici direttamente ai gate. Strumentazione elettronica che permette di monitorare la temperatura dei passeggeri in arrivo.

Se un caso sospetto dovesse far scattare la procedura d’emergenza, da Fiumicino è previsto il trasferimento in bio-contenimento all’Istituto nazionale malattie infettive “Spallanzani” di Roma.

“Abbiamo fatto una scelta. Fin dalle prime indicazioni Oms, che non ha alzato il livello di guardia, abbiamo tenuto il livello di allerta più alto possibile”, ha commentato il ministro Speranza. “Sul piano italiano – ha proseguito il titolare del Dicastero – ci siamo comportati come se fosse già stata dichiarata l’emergenza, alzando l’asticella il più possibile”.

PIANO DA 2,1 MILIONI

Il messaggio del ministro della Salute è “niente allarmismi, ma sia chiaro che questa non è un’esercitazione”. Lo attesta il piano che il Ministero di via Ribotta ha varato, mettendo sul piatto 2 milioni 100 mila euro con un’ordinanza già pubblicata in Gazzetta ufficiale.

L’ordinanza istituisce un pool di 76 camici bianchi, chiamati per 90 giorni a rinforzare i controlli dell’Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera attivi a Roma Fiumicino e Milano Malpensa e per far fronte alle esigenze di servizio del numero di pubblica utilità 1500.

RECLUTAMENTO SUI SOCIAL

C’è una nutrita componente di camici bianchi che alla necessità di sbarrare la strada al Coronavirus ha risposto con un passo in avanti.

A Roma hanno risposto in 150 all’appello del locale Ordine dei medici, che per chiedere la disponibilità dei camici bianchi ha istituito un apposito indirizzo mail.

Sono 38, invece, i medici di medicina generale reclutati dalla Fimmg: 24 dei quali si sono messi a disposizione per prendere servizio a Fiumicino, mentre gli altri 14 sono stati reclutati attraverso i canali social e hanno dato disponibilità per Malpensa.

VADEMECUM ISS 

Dall’identikit ai sintomi, fino alle informazioni su prevenzione e trattamento. Dall’Istituto superiore di sanità arriva il vademecum, pubblicato sul portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica epicentro.iss.it, per informare i cittadini sugli aspetti fondamentali del Coronavirus.

OMS: ITALIA AL TOP

La prontezza di riflessi dimostrata dal sistema italiano della sanità, a fronte di un allarme che anche nell’area d’origine del Coronavirus ha stentato ad attivarsi, ha posto il nostro paese in cima al fronte occidentale che si è schierato per contrastare l’emergenza.

“Tra i paesi occidentali l’Italia è la più fornita e la più attenta”, ha commentato in proposito il direttore generale aggiunto dell’Oms, Raniero Guerra, in un’intervista al Tg1.

 

data pubblicazione : 29/01/2020