Dall’Italia Storie di Medici e Odontoiatri – Sud

Campagna a Napoli contro denunce facili

Una campagna informativa per parlare di salute ai cittadini: ad organizzarla è l’ Ordine dei medici e degli odontoiatri di Napoli. Nei maggiori ospedali della città sono stati affissi grandi manifesti con su scritto Napoli - locandina ordine dei medici_def2‘Dalla stessa parte per un’unica causa: la tua salute’. “Un messaggio semplice, ma fondamentale – dice Silvestro Scotti, presidente dei camici bianchi campani – utilizzato per comunicare ai cittadini che i medici sono dalla stessa parte dei pazienti e che l’unico intento è assistere e curare”.

Secondo Scotti le carenze della sanità, il sovraffollamento delle strutture e la carenza di personale hanno creato un solco tra medici e pazienti che ha lasciato spazio a strumentalizzazioni. “È necessario colmare il solco che si è venuto a creare – dice Scotti – e i medici dovranno essere sempre vigili. Sarà nel proprio interesse perseguire con ogni strumento eventuali comportamenti omissivi o non etici”.

Tutti a canestro a Campobasso

L’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Campobasso ha organizzato ilLocandina-TorneoBASKET suo primo torneo di basket. Si è giocato il 6 giugno sul parquet della palestra del Cus dove sono scese in campo le squadre maschili composte da medici e persone vicine al mondo medico allenate da Debora Simonetti, pediatra e appassionata cestista. Per un mese circa gli atleti si sono allenati al Palavazzieri, centro sportivo del capoluogo molisano messo a disposizione dalla Federazione italiana pallacanestro.

“Abbiamo pensato – dicono dall’Ordine – di inserire la nostra manifestazione nel cartellone degli eventi previsti per le festività del Corpus Domini così da sfruttare anche la pubblicità del comune di Campobasso”. L’incontro sportivo è stato anche l’occasione per organizzare una raccolta fondi attraverso una mostra fotografica sulle attività dell’Associazione Kasomai onlus che, grazie all’attività di medici volontari, porta assistenza sanitaria in Senegal.

La gestione di Reggio Calabria fa risparmiare

La quota di iscrsede-reggio2izione annuale all’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Reggio Calabria è la più bassa d’Italia. È ferma a 112 euro ormai da diversi anni ma questo, si legge in un comunicato dell’Ordine reggino, non vuol dire che pur di risparmiare si sta con le mani in mano. Al contrario a Reggio Calabria si organizzano tante attività per gli iscritti, corsi di formazione e di aggiornamento nell’ambito del programma Ecm, cerimonie di premiazione dei giovani e vecchi iscritti.

Ogni anno viene celebrato il Premio Ippocrate per il progresso scientifico e sociale, nel corso del quale si premia la personalità che nell’anno si è distinta in campo medico o nel volontariato. Anche grazie a una gestione oculata dei fondi a disposizione e la rinuncia di un gettone di presenza da parte dei consiglieri, si riescono a istituire annualmente due borse di studio per medici e odontoiatri neoiscritti. Sembra essere un primato anche la sede dell’Ordine della provincia calabrese che risulta essere la più grande d’Italia.

Caltanissetta non dimentica

Caltanissetta - IMG_0510L’Omceo di Caltanissetta ha organizzato una cerimonia commemorativa in ricordo di Aldo Naro, il giovane medico ucciso fuori da una discoteca a Palermo solo qualche mese fa. Alla presenza di tutto il Consiglio dell’Ordine è stata consegnata ai genitori e alla sorella (nella foto a sinistra) una targa ricordo e nel ringraziare l’Ordine per la vicinanza dimostrata alla sua famiglia, il padre della giovane vittima, il colonnello Rosario Naro, ha ricordato la passione con la quale il figlio si era applicato agli studi e quanto era stato disposto a sacrificare per diventare un buon medico. “È stata una cerimonia breve ma intensa – ha detto Giovanni D’Ippolito, presidente dell’Ordine della provincia siciliana.

Palermo, la pace è un bisogno fondamentale

Palermo vuole contribuire a promuovere una cultura della pace nella professione medica. Lo ha fatto ospitando il 25 maggio al Castello Utveggio la Conferenza internazionale del progetto ‘Medicina per la pace’ promossa e organizzata dall’Ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Palermo in collaborazione con il Centro ricerche e Studi direzionali e l’Associazione Percorsi Segretariato della dichiarazione di Bruxelles ‘Pledge to peace’. Finalizzato alla sensibilizzazione di una vera formazione intellettuale sul tema della pace nella cultura medico-sanitaria, il progetto nasce dal documento sottoscritto dall’Ordine di Palermo al Parlamento europeo nel 2011.

‘Medicina per la pace’ – dice il presidente dei camici bianchi palermitani Salvprogramma medici per la pace-1atore Amato – vuole essere il punto di partenza per un progetto più ampio che valorizzi una medicina in cui il medico sia consapevole del proprio ruolo di occuparsi del benessere dell’individuo intervenendo sulle sue capacità di favorire l’equilibrio e la pace individuale. Per questo – continua Amato – si rivolge a chi cura, a chi fa ricerca, volontariato. Vuole valorizzare l’impegno di tutti quelli che scelgono di operare nelle aree di conflitto, dove le terapie e l’assistenza spesso sono frutto dell’entusiasmo dei medici e degli operatori che lavorano con mezzi di fortuna”.

In tempi in cui la cultura medica è volta a potenziare azioni di tipo manageriale e gestionale di tecniche e risorse per il presidente palermitano è indispensabile riacquisire la consapevolezza di base alla cura e all’amore che arricchisca il desiderio e la volontà di appartenenza a un ruolo morale oltre che professionale.

Laura Petri

@FondazioneEnpam