Dall’Italia Storie di Medici e Odontoiatri – Nord

Forlì garantisce le pensioni

DSC_0008L’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Forlì è il primo a rinegoziare il mutuo con l’Enpam. A metà maggio il presidente romagnolo Michele Gaudio ha firmato con il presidente dell’Ente previdenziale Alberto Oliveti (nella foto accanto) un nuovo accordo. Il precedente mutuo ventennale, che aveva consentito all’Ordine di Forlì di acquistare la propria sede, è stato trasformato in mutuo ipotecario al tasso corrente.

Ciò significa che l’Ordine, grazie alle attuali condizioni di mercato, avrà un risparmio di circa 7mila euro annui, che gli consentirà di disporre di maggiori risorse per l’attività istituzionale. Allo stesso tempo l’Enpam si ritrova un investimento allineato al mercato e assistito da garanzie certe, a vantaggio delle pensioni dei medici e dei dentisti.

Proposte e partecipazione dai giovani a Vicenza

I giovani medici vicentini hanno voglia di partecipare alla vita dellVicenza -cordata def’Ordine. Lo dimostra il numero di adesioni, “superiori alle aspettative”, dice Maria Sogaro, responsabile della commissione giovani medici dell’Ordine dei medici, all’incontro organizzato a marzo insieme al vice coordinatore Giulia Zannoni per accogliere i colleghi neoabilitati e neoiscritti.

“La riunione è stato un momento di confronto e di convivialità – dice Sogaro – ma anche l’occasione per consegnare ai neoiscritti materiale informativo utile per l’inserimento nella professione e per presentare lo sportello giovani, attivo un pomeriggio a settimana su appuntamento. Proprio la commissione giovani medici ha portato in Consiglio il progetto intitolato ‘Cor: una cordata di Coraggio’. Si realizzerà a breve e si prefigge di insegnare agli studenti delle scuole superiori a intervenire in caso di arresto cardiaco”.

Mantova: i medici per la chiesa di S. Camillo

Il Consiglio direttivo dell’Ordine dei medici e odontoiatri di Mantova ha proposto di stanziare un contributo di 5mila euro per la ristrutturazione della chiesa dell’ospedale cittadino Poma. “Vederla in uno stato di abbandono, con un nastro rosso davanti che ne impedisce l’ingresso fa male” – ha detto il presidente dell’Ordine mantovano Marco Collini.

mantovasChiesa S. Camillo 1La chiesa, è inagibile dall’estate del 2013. Il tetto è pericolante e ci piove dentro e il sisma che ha colpito Mantova nel 2012 ha contribuito a peggiorare una situazione già difficile per una chiesa costruita nel 1928. “Per ristrutturarla – dice Collini – servirebbero 30mila euro. L’ospedale non ha i fondi e allora come Ordine abbiamo pensato di contribuire per ridare vita a questo luogo di culto, che è sempre stato punto di riferimento per tanti degenti, e per la comunità Te Brunetti. In questa chiesa – conclude Collini – sono stati battezzati e si sono sposati molti dipendenti dell’ospedale”.

Laura Petri

@FondazioneEnpam