Dalla radiologia al palcoscenico

Una compagnia teatrale di medici e infermieri ha messo in scena una commedia di Dario Fo. I complimenti del pubblico e il loro divertimento li ha invogliati ad esibirsi ancora

 DSC_1234Buio in sala. Lo spettacolo può iniziare. Ad accogliere un gruppo di medici e infermieri dell’ospedale varesino di Circolo, non è, per una volta, una sala operatoria, ma il Teatro di Varese, in pieno centro cittadino. Sfidando la timidezza, i camici bianchi aspiranti attori si sono esibiti, per la prima volta nella loro vita, mettendo in scena il testo teatrale di Dario Fo ‘Non tutti i ladri vengono per nuocere’.

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Alberto Terrana e Cleonice D’Eramo

“La scelta del testo, riveduto e aggiustato per un gruppo alle prime armi come noi, è stata casuale – dice Barbara Secco, medico del pronto soccorso che in scena interpreta una donna bella ed avvenente –. A proporcelo è stata una ragazza che era con noi all’inizio e che lo aveva già messo in scena nei villaggi vacanze dove lavora.
Sapeva che era perfetto per un gruppo alle prime armi come noi”. ‘Attori di Circolo’, così si chiama la compagnia, è nata un po’gioco meno di un anno fa, per divertirsi e divertire. “All’inizio provavamo nella sala d’attesa della radiologia dell’ospedale perché era l’unico spazio senza pazienti – dice Secco –. Non avevamo nemmeno la scenografia. Il divano di scena era la barella, le entrate e le uscite le facevamo dai bagni. Poi – ricorda la dottoressa – Massimiliano Cavallari, comico dei Fichi d’India, amico del capocomico, ce le ha messe a disposizione e grazie anche a un contributo economico del cral dell’ospedale abbiamo potuto provare in un vero studio”.
“Medici e infermieri attraverso quest’esperienza hanno potuto esprimersi in qualcosa di diverso al lavoro ospedaliero”, dice Alberto Terrana, specializzando in radiologia e componente della compagnia.

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Da sinistra Barbara Secco, Alberto Terrana, Pietro Semeraro, Nina Vinciullo

L’11 gennaio scorso la serata, prima e unica organizzata a teatro, ha avuto successo: “Erano presenti quattrocento spettatori paganti – dice la dottoressa Secco – e abbiamo raccolto denaro per la Fondazione ‘Metti in circolo la bontà’.

In sala c’erano molti colleghi dell’ospedale e – continua Secco – chi non è potuto venire, perché aveva il turno, continua a chiederci una replica. Vediamo se riusciamo a farlo, magari in un piccolo teatro”.

(Laura Petri)

@FondazioneEnpam