Dal dentista interventi estetici limitati

Il Consiglio superiore di sanità si è espresso sulle competenze dell’odontoiatra limitando gli interventi di medicina estetica.

Gli interventi estetici dell’odontoiatra “sono limitati alla terapia delle malattie e anomalie congenite e acquisite di denti, bocca, mascelle e relativi tessuti, quando la cura estetica è correlata all’iter terapeutico proposto al paziente e limitato alla zona delle labbra”.

Era stato l’Ordine dei medici e odontoiatri di Roma a rivolgersi all’organo del ministero della Salute

Il parere è arrivato i primi giorni di ottobre e chiarisce le competenze dell’odontoiatra all’esecuzione di trattamenti di medicina estetica.

Era stato l’Ordine dei medici e odontoiatri di Roma a rivolgersi all’organo del ministero della Salute citando una diffusa prassi tra gli odontoiatri di eseguire interventi di correzione estetica di malformazioni e a chiedere indicazioni precise sulle competenze dell’odontoiatra.

(l.p.)

IL COMMENTO

Pensare a percorsi di apprendimento per gli odontoiatri

di Giuseppe Renzo
Presidente CAO

Il recente parere del Consiglio superiore di sanità sulla competenza degli odontoiatri a eseguire trattamenti di medicina estetica è assolutamente importante perché proviene dall’organismo deputato nel nostro sistema giuridico ad individuare gli orientamenti scientifici prevalenti nel campo della sanità.
Ma la questione è complessa e certamente rimangono ancora valide le indicazioni fornite più volte dalla Cao nazionale su una problematica che consente agli odontoiatri di svolgere attività a scopi estetico– terapeutico che spesso risolvono problemi di carattere psicologico. RENZOritLa conferma del diritto degli iscritti all’Albo degli odontoiatri di eseguire terapie con finalità di estetica sia pure nei limiti delle competenze disciplinate dall’articolo 2 della legge 24 luglio 1985 n. 409 costituisce certamente un importante passo in avanti.

Ma il rapporto di cura e il relativo piano terapeutico non si possono inquadrare solo individuando in modo asettico linee di confine tra le diverse competenze medico-chirurgiche e medico- odontoiatriche.

È necessario considerare l’unitarietà del corpo umano e l’inevitabile sovrapponibilità di attività professionali.
Per questo, nel pieno rispetto del parere del Consiglio superiore di sanità, le riflessioni della comunità scientifica inducono a ritenere fondata la possibilità per l’odontoiatra di approfondire le competenze anche in questo campo introducendo specifici percorsi di apprendimento nell’ambito della medicina estetica nel corso di laurea di Odontoiatria e protesi dentaria.