Contribuenti Enpam al voto

A seguito della riforma dello statuto gli iscritti alla Fondazione potranno andare alle urne per eleggere direttamente propri rappresentanti nell’Assemblea nazionale

Il cuore del rinnovato sistema elettorale della Fondazione Enpam è l’Assemblea nazionale. Quest’organo sostituisce il vecchio Consiglio nazionale con un consesso più partecipato e rappresentativo.

InfoG-001Ai presidenti degli Ordini provinciali (che finora hanno costituito da soli l’attuale Consiglio) si affiancheranno nuove figure. La rappresentanza territoriale viene infatti ampliata con una delegazione espressione dei presidenti delle Commissioni albo odontoiatri.

E, per la prima volta, si introducono dei rappresentanti eletti direttamente dai contribuenti: 59 seggi che vengono ripartiti in funzione del peso economico di ciascuna categoria (si veda l’infografica a lato).

Il sistema utilizzato per la ripartizione è relativamente articolato (vengono ponderati una serie di indicatori basati su contributi, prestazioni e patrimonio, in ordine di importanza relativa) ma il concetto chiaramente leggibile dal nuovo statuto è: “i tuoi contributi contano”.

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Nei prossimi mesi gli iscritti alla Fondazione Enpam verranno chiamati alle urne presso le sedi dei propri Ordini provinciali in un’unica giornata. Ogni iscritto della Fondazione potrà votare per una sola delle sette categorie individuate dal regolamento elettorale.

L’inserimento dell’iscritto in una delle categorie viene fatto dall’Enpam tenendo conto dell’entità della contribuzione versata e/o della pensione percepita. Ciascun elettore potrà conoscere la categoria per la quale ha diritto ad esprimere il proprio voto attraverso un’apposita funzione che verrà attivata nel sito internet della Fondazione.

Le nuove regole garantiranno una maggiore rappresentatività di tutte le categorie di contribuenti

QUANDO SI SVOLGERANNO LE ELEZIONI

7581161980_9b6ea72fda_oLa data delle elezioni dipenderà da quando i ministeri vigilanti approveranno definitivamente il nuovo statuto dell’Enpam. Tutti gli aggiornamenti su tempistiche e modalità di svolgimento dell’Election Day saranno visibili sul sito internet della Fondazione alla pagina www.enpam.it/elezioni2015.

AL PASSO CON I TEMPI

Inoltre, una delibera già approvata ha stabilito che i costi della nuova Assemblea rimarranno inalterati rispetto al precedente Consiglio nazionale, pur essendo aumentato il numero di componenti.

Una delibera che tiene in considerazione l’attuale situazione economica ed è in linea con la riforma generale dello statuto che ha previsto una riduzione complessiva della spesa, con l’eliminazione del Comitato esecutivo e la diminuzione da 27 a 16 del numero dei componenti del Consiglio di amministrazione. Un’altra novità significativa è l’introduzione della garanzia di genere (il 20 per cento dei candidati nelle liste nazionali).

PIÙ RAPPRESENTATIVITÀ

Provando a sostanziare con un’immagine reale l’insieme articolato della nuova Assemblea, si può ricorrere a quella di un coro: tenori, soprani, bassi e contralti. Ciascuno con un proprio registro e il proprio valore da apportare per giungere a un’armonia, dove ogni contribuente riacquista la propria voce.

I COMITATI CONSULTIVI

Nella stessa giornata in cui si eleggeranno i rappresentanti delle categorie nell’Assemblea nazionale, i medici e gli odontoiatri voteranno anche per i componenti dei Comitati consultivi delle quattro gestioni previdenziali della Fondazione.

Questi organi, chiamati anche Consulte, hanno il compito di esprimersi su eventuali modifiche delle norme previdenziali, esprimendo pareri e formulando proposte. Inoltre esaminano i bilanci preventivi e consuntivi e quelli tecnici redatti dagli attuari. Lo statuto ha introdotto alcune novità anche riguardo alle Consulte, in particolare quella della libera professione.

D’ora in poi, infatti, i liberi professionisti, oltre a un rappresentante per regione o provincia autonoma, avranno anche tre componenti eletti su base nazionale in rappresentanza dei medici non dipendenti, degli odontoiatri non dipendenti e dei dipendenti che fanno anche libera professione (ad esempio gli ospedalieri che fanno intramoenia).

Questo sistema è stato studiato per tutelare le “minoranze”, prendendo esempio dalla Consulta della medicina generale, in cui sono stati introdotti tempo fa i componenti nazionali per garantire che non solo i medici di famiglia ma anche i pediatri di libera scelta e i convenzionati della guardia medica-continuità assistenziale e dell’emergenza territoriale fossero adeguatamente rappresentati.

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di Elio Pangallozzi*

*docente Luiss Business School, esperto di management elettorale

@FondazioneEnpam