Camice e racchetta, elisir di lunga vita

Forse è presto per parlare di tennis-terapia, ma “di sicuro lo sport è più che terapeutico. Salva la vita, preserva il fisico ed il morale, è di stimolo per fare nuove conoscenze e aiuta a conoscere se stessi”.

Parola di Antonio Cellini, presidente dell’Associazione medici tennisti italiani (www.amti.it) che si prepara a riproporre per i prossimi campionati nazionali la formula di sport, aggiornamento professionale e solidarietà.

L’appuntamento è dal 16 al 23 giugno a Portorose (Slovenia), dove sono attesi dai 150 ai 200 camici bianchi, pronti a scendere in campo in tutte le specialità.

“Nel mio mandato biennale – commenta  il presidente, infettivologo al San Salvatore a L’Aquila – ho il progetto di ampliare la rete di adesione alle nostre manifestazioni”.

Il primo comandamento dell’associazione dei professionisti con la racchetta rimane dalla nascita, 47 anni fa, l’aggregazione, e poi la promozione dello sport e la crescita professionale.

Per la kermesse di Portorose è in corso di preparazione un evento scientifico sull’argomento “Innovazioni in medicina rigenerativa delle cartilagini articolari con cellule mesenchimali da grasso addominale” e una raccolta di Solidarietà, parallela a quella che nelle passate edizioni ha permesso di raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione di impianti sportivi nei comuni colpiti dal sisma del 2016.

“Tra i nostri soci abbiamo racchette di tutti i livelli, ceti sociali e specializzazioni, uniti dalla stessa passione”, precisa Paolo Frugoni, bresciano esperto di chirurgia laser.

Il segretario e mente operativa dell’associazione che nel proprio genere è la più rappresentativa in Europa, è anche campione mondiale over 60 nel doppio assieme al presidente Cellini.

Tra un ace e una volèe la rete degli appassionati dello sport lavora per tessere e tenere insieme anche una maglia di rapporti professionali a livello internazionale, che “sono diventati strumento abituale di conoscenza personale e consulenza scientifica”, dice Riccardo Govoni, giovane medico di famiglia di Parma, stella dell’associazione dei camici bianchi con la racchetta.

Dopo un trascorso da adolescente nella top ten a livello nazionale, da medico è diventato campione del mondo per tre volte nella categoria singolo open e quattro volte nel doppio, di cui due assieme al concittadino pediatra Alessandro Bertaccini.

Anche per i più titolati dell’associazione il tennis è diventato veicolo di salute, contatti professionali e solidarietà.

Antioco Fois