Addio a Eolo Parodi, presidente Enpam negli anni della privatizzazione

Si è spento nella notte tra lunedì 2 e martedì 3 aprile Eolo Parodi, alla guida dell’ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri dal 1993 al 2012.

Gli anni della sua presidenza restano nella storia dell’Enpam come quelli del passaggio alla privatizzazione e della ripresa economica, dopo il difficile periodo che portò al commissariamento dell’ente.  Eolo Parodi, infatti, entrò all’Enpam nel 1993 come vicecommissario, per poi diventarne presidente dopo pochi mesi.

“È un uomo cui ho sempre portato rispetto con l’impegno leale – dice il presidente dell’Enpam, Alberto Oliveti – e che ha improntato la mia vita oltre quella dell’Enpam. Lo voglio ricordare com’era nel pieno delle sue forze, potente e profondamente affettivo”.

Parodi, nato a Genova-Sestri Ponente nel 1926, fu medico ospedaliero per quasi quarant’anni, di cui 26 da primario. Negli anni Ottanta fu anche alla guida dell’Istituto tumori di Genova.

Nella sua lunga vita da medico coniugò sempre l’impegno professionale e scientifico con quello politico di difesa della categoria ai vari livelli istituzionali. Prima di approdare all’Enpam, fu presidente della Fnomceo dal 1977 al 1992. Fu anche deputato al Parlamento europeo per quindici anni e dal 2001 al 2006 membro della Commissione affari sociali alla Camera dei deputati del Parlamento italiano.

Dell’Ente di previdenza dei medici e degli odontoiatri, che considerava come il suo impegno primario, disse “rimarrà florido se riuscirà a conservare la libertà, anche se opportunamente vigilata dai ministeri competenti”.

 

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