Abusivismo professionale, l’impegno del Guardasigilli

Gli odontoiatri e il ministro della Giustizia discutono di lotta all’abusivismo professionale. Entrambi vogliono arrivare presto a una soluzione

Al ministero della Giustizia il 6 maggio scorso si è discusso di lotta all’abu15404503974_2f7ca19560_ksivismo professionale in sanità. Il ministro della giustizia Andrea Orlando ha incontrato una delegazione di odontoiatri italiani formata dal presidente della Commissione albo odontoiatri nazionale Giuseppe Renzo (nella foto a destra), il presidente dell’Andi Gianfranco Prada, il segretario della Cao nazionale Sandro Sanvenero, il responsabile legale dell’ufficio odontoiatri della Fnomceo Marco Poladas.

Con soddisfazione sono state accolte le parole del ministro che ha condiviso la necessità di arrivare quanto prima all’approvazione della normativa che riformi l’art. 348 del codice penale, introducendo norme che sanzionino in maniera efficace il reato di esercizio abusivo della professione. “L’articolo 348 codice penale, ancora all’attenzione del Parlamento – dicono dalla Commissione nazionale – sanziona in modo troppo blando un reato pericoloso per la tutela della salute pubblica e che, oltretutto, comporta un’inevitabile evasione fiscale”.

IL COMMENTO

Contro l’abusivismo professionale. Presto la normativa

Il pragmatismo e il coinvolgimento diretto dimostrato dal ministro Orlando riguardo il tema dell’abusivismo professionale mi fa ben sperare. Credo che si potrà arrivare alla soluzione dell’annosa vicenda relativa alla modifica dell’art. 348 codice penale con sanzioni finalmente dissuasive ed efficaci nei confronti degli abusivi.

Il ministro ha saputo cogliere ed interpretare la grande preoccupazione per i gravi rischi a carico della salute dei cittadini e il contestuale grave danno all’erario pubblico derivante dall’evasione fiscale che inevitabilmente accompagna l’esercizio abusivo. Una parte della categoria degli odontotecnici e di altre figure non legittimate si macchiano ogni giorno del grave reato di esercizio abusivo di una professione sanitaria.

La stampa ci informa del coinvolgimento di un numero enorme di esercenti abusivi la professione di medico odontoiatra. L’intervento del legislatore è indilazionabile e sono convinto che sia vicino il momento in cui si potrà finalmente far conto su una normativa degna di un Paese civile che colpisca in modo corretto sia gli esercenti abusivi sia i professionisti legittimati che si prestano a favorire l’abusivismo stesso.

@FondazioneEnpam