Parma, l’università apre all’Ordine sulla formazione

Il neo-rettore dell’Università di Parma ha voluto chiudere il suo primo anno accademico alla guida dell’ateneo con la partecipazione al Consiglio provinciale dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri. Un’uscita istituzionale, quella dell’economista Paolo Andrei, che è stata accolta come un segnale di rinnovata apertura.

Per il presidente dell’Ordine di Parma Pierantonio Muzzetto i temi prioritari del confronto sono quelli dell’assistenza e della ricerca. Muzzetto ha ricordato che l’Ordine parmense è stato tra i primissimi in Italia a sollecitare un insegnamento di Medicina Generale, ed è stato anche il responsabile dell’introduzione dell’insegnamento in Etica e Deontologia medica.

“Il corso di Etica e deontologia medica, inserito nella cattedra di Igiene prevede un esame e crediti formativi – ha detto Muzzetto –. Da dieci anni è tenuto dalle principali cariche dell’Ordine: come vicepresidente prima e presidente poi ho sempre curato le lezioni”.

L’insegnamento di Medicina generale, anch’esso inserito nel corso di igiene riguarda gli studenti del V anno e prevede anche un tirocinio finale negli studi dei medici di famiglia.

Il rettore ha ribadito la sua volontà a rinvigorire i rapporti per favorire la formazione dei giovani che si avvicinano alla professione medica. “Per l’Università di Parma – ha detto Andrei – è fondamentale tessere importanti rapporti sul territorio che siano d’apporto sia alla formazione, sia allo sviluppo professionale”.

“La visita del rettore – ha detto Pierantonio Muzzetto, presidente dell’Ordine – sancisce la volontà di portare avanti una serie di percorsi con l’Università . Grazie al nuovo rettore i rapporti tra Ordine e ateneo si sono riallacciati e spero che il confronto possa continuare con rinnovato spirito collaborativo”.