Inaugurata la nuova sede della Fondazione
Giovedì 19 dicembre la Fondazione Enpam ha presentato al pubblico la nuova sede di piazza Vittorio Emanuele II. A tagliare il nastro sono stati il presidente Alberto Oliveti e il sindaco di Roma Ignazio Marino.
Nel corso della cerimonia inaugurale sono state illustrate le caratteristiche del palazzo che ospita i nuovi uffici. È intervenuta anche la sovrintendente per i Beni archeologici Mariarosaria Barbera, che ha presentato i risultati degli scavi condotti sotto l’edificio.
I ritrovamenti archeologici
Parallelamente alla costruzione del nuovo palazzo, avviata nel 2005 sui resti di un edificio di epoca post-unitaria, è stato condotto il più vasto scavo compiuto dopo quelli intrapresi in occasione del trasferimento della capitale del Regno d’Italia a Roma. Il risultato ottenuto sono 1600 metri quadrati di terreno investigati, 12 mila metri cubi di materiale passati al setaccio e più di 8 mila cassette di reperti attualmente in fase di pulizia e restauro. Tra i manufatti meglio conservati e di maggior interesse storico e archeologico spiccano una scala e una condotta per l’acqua recante le insegne dell’imperatore Claudio.
“Sono molto felice di essere qui in duplice veste, da sindaco e iscritto all’Enpam dal 1979 – ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino –. Questa sede dimostra quanto Roma debba essere orgogliosa e attenta al suo patrimonio e quanto l’architettura contemporanea possa fare conservando comunque l’aspetto storico. Grazie all’Enpam che ha riqualificato la piazza qui di fronte”.
Lo scavo dà un contributo unico per poter ricostruire l’evoluzione degli insediamenti della Roma antica sul colle Esquilino. È in questa zona di proprietà degli imperatori infatti che insistevano i cosiddetti Horti Lamiani. L’area archeologica venuta alla luce testimonia la suddivisione in terrazzamenti, evidenziati dai muri lunghi e bassi, e arricchiti da numerose specie vegetali. Sulla stessa area inoltre, sono stati ritrovati i resti di un grande ambiente a pianta rettangolare di circa 400 metri quadri, risalente all’epoca imperiale e dotato di ambienti di servizio, di una fontana e di altre strutture murarie.
Il progetto finale prevede la conservazione quasi integrale delle architetture e la trasformazione museale del seminterrato. Il piano destinato a ospitare la sala congressi della Fondazione sarà integrato da ricostruzioni virtuali in 3d, animazioni video, pannelli didascalici e vetrine espositive, per favorire la fruizione del contesto archeologico da parte del pubblico.
Riqualificazione dell’Esquilino
La nuova sede dell’Enpam inoltre restituisce decoro a piazza Vittorio e contribuisce a riqualificare il rione Esquilino. Nel palazzo, che è vigilato 24 ore su 24, lavorano ora 491 impiegati, con ricadute positive anche sulla sicurezza e sulle attività commerciali del quartiere.
“Abbiamo fatto un’iniezione di medicina al quartiere” ha detto il presidente dell’Enpam, Alberto Oliveti.
L’Ente è stato anche attento alla sostenibilità ambientale. Nonostante abbia coinvolto centinaia di persone, il cambiamento della sede di lavoro ha avuto un impatto pressoché nullo sulla viabilità locale: oltre la metà dei dipendenti (261) hanno l’abbonamento annuale al trasporto pubblico locale tramite il mobility manager dell’Enpam; il parcheggio sotterraneo può contenere tutti i motorini e le biciclette di coloro che arrivano su due ruote; ci sono inoltre una sessantina di posti auto.