Se vado in pensione quando posso riprendere a lavorare?
Un breve quesito: lavoravo in una Casa di Cura privata convenzionata e andrò in pensione come libero-professionista il 1/9/2024. Quando posso riprendere e quindi continuare la mia attività libero professionale? Da subito oppure devo attendere?
Enzo Serafini
Gentile Dottore,
come pensionato di Quota B non esistono limitazioni alle sue possibilità di continuare a lavorare come libero professionista. Potrebbe addirittura non interrompere mai di lavorare perché il fatto di essere in pensione anticipata o di vecchiaia Enpam non influisce sui rapporti libero professionali.
In ogni caso dovrà continuare a compilare il modello D e versare i contributi previdenziali dovuti. I contributi versati dopo la pensione le daranno il diritto a un supplemento che le scatterà ogni anno automaticamente.
Tra l’altro quando smetterà definitivamente di esercitare per la struttura convenzionata potrà chiedere la pensione della Gestione degli specialisti esterni. Ciò in considerazione del fatto che lavorando in una struttura convenzionata, le sono stati versati i contributi come specialista esterno (2%). Questi contributi continueranno ad essere versati finché rimarrà al lavoro.
Da quest’anno al contributo del 2% si aggiungerà un contributo a suo carico del 4% su quanto la struttura produce grazie al suo lavoro nei confronti del Ssn.
Una postilla: se fosse andato invece in pensione anticipata Inps (Quota 100 o simili) non avrebbe potuto continuare a lavorare, né in Italia né all’estero sino al compimento dei 67 anni (l’età della pensione di vecchiaia). L’unica piccola deroga concessa è per i redditi da lavoro autonomo occasionale nel limite di 5 mila euro lordi all’anno.
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N.B. Le risposte sono curate dalla redazione del Giornale della Previdenza dei Medici e degli Odontoiatri e non riflettono necessariamente il punto di vista dell’editore Fondazione Enpam.