Ipotesi di pensione, che busta scelgo: la uno, la due o la tre?
Sono un medico di medicina generale e prevedendo di andare in pensione entro la fine del 2024 chiedo: a quale ipotesi di pensione (A, B, C) devo fare riferimento per sapere indicativamente a quanto ammonterà l’importo mensile della mia pensione? Mi riferisco alle ipotesi di pensione disponibili nell’area riservata di www.enpam.it
Marco Crociani
Gentile Dottore,
considerando che l’attività di medico di famiglia, nella stragrande maggioranza dei casi, implica una progressione reddituale negli anni, l’ipotesi più attendibile è quella C. Ricordiamo infatti che con l’ipotesi C si prevede di continuare ad avere, da adesso all’età pensionabile, il reddito dell’ultimo anno.
Vogliamo però darle un’ulteriore informazione da non sottovalutare. Una novità regolamentare (ne abbiamo parlato qui) ha introdotto una maggiorazione delle aliquote di rendimento dei contributi per i convenzionati che scelgono di lavorare sino ai 72 anni. La maggiorazione vale per i contributi versati dopo i 68 anni. In base a questa novità i contributi che ha versato dopo il suo 68° compleanno beneficiano già di questa maggiorazione. Se quindi dovesse scegliere di continuare a lavorare, potrebbe aumentare il suo assegno di pensione in maniera cospicua. Potrà vedere di quanto stiamo parlando direttamente nella sua area riservata, impostando la decorrenza della pensione a 72 anni.
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N.B. Le risposte sono curate dalla redazione del Giornale della Previdenza dei Medici e degli Odontoiatri e non riflettono necessariamente il punto di vista dell’editore Fondazione Enpam.