Fuga da PagoPa, successo tra i medici del servizio di domiciliazione bancaria
Un balzo di oltre il 25 per cento in un anno. Di tanto sono aumentati i medici e i dentisti che hanno scelto di pagare i contributi Enpam con la domiciliazione su conto corrente, invece che con i bollettini PagoPa. Il vantaggio, oltre che nei costi più bassi, sta nella possibilità di usufruire delle rateizzazioni.
In totale gli iscritti Enpam con un addebito diretto attivo sono arrivati a 126mila, mentre erano solo 101mila l’anno scorso.
Il dato sancisce la preferenza di medici e dentisti per il canale “domestico”, che consente di rateizzare e costa all’iscritto poco più di 48 centesimi per ogni rata a titolo di costo di riscossione, rispetto alla piattaforma per i pagamenti alle pubbliche amministrazioni e ai gestori di servizi pubblici.
Proprio per consentire agli iscritti di continuare a scegliere la soluzione che ritengono più semplice e conveniente, quest’anno l’Enpam ha prorogato al 30 settembre il termine per potere attivare il servizio di domiciliazione bancaria.
Il servizio va attivato dall’area riservata del sito Enpam.it cliccando, dalla colonna a sinistra, su “Domande e dichiarazioni online”.
Dal menu che si apre bisogna cliccare su “Domiciliazione bancaria Sdd” e inserire dati bancari e numero di rate in cui si vuole frazionare il versamento.
In questo modo, l’iscritto si vede addebitato l’importo direttamente sul conto l’ultimo giorno utile della scadenza, senza il rischio di incorrere in sanzioni per avere dimenticato di fare il versamento.