Informarsi per tempo per scegliere bene
Vorrei capire la mia situazione contributiva attuale per fare scelte sul mio futuro previdenziale. Verso la Quota A dal 2007 e dal 2014 sono ospedaliera.
Prima di intraprendere la carriera ospedaliera ho versato i contributi alla Gestione separata come specializzanda e poi all’Enpam per contratti a tempo determinato nella continuità assistenziale e nella medicina generale. Dal 2019 faccio attività intramuraria versando la Quota B in forma ridotta.
In base alle leggi in vigore qual è il percorso migliore per poter valorizzare i periodi contributivi maturati nell’Enpam (2007 al 2014)? E come posso raccordare questi periodi alla contribuzione all’Inps?
Se per esempio volessi cumulare gratuitamente la contribuzione maturata presso l’Enpam, nel periodo 2007-2014, con quella maturata nella “Cassa pensioni sanitari” presso l’Inps, posso cumulare a mia scelta o la Quota A oppure quelli versati alla gestione della medicina generale? Diversamente, che fine farà la contribuzione versata in questa gestione?
Per quanto riguarda invece la Gestione separata, come posso utilizzarla?
Lettera firmata
Gentile Collega,
sulla base delle regole attuali hai due possibilità: prendere due pensioni, una dall’Enpam e una dall’Inps oppure cumulare i periodi contributivi e prendere un’unica pensione.
Nel primo caso, per quanto riguarda l’Enpam, se continuerai con la libera professione intramuraria, a 68 anni potrai prendere oltre alla pensione di Quota A e Quota B anche la pensione per la gestione della medicina generale. E infatti, pur avendo una contribuzione di soli sette anni riferita all’attività in convenzione, le regole dell’Enpam ti consentono di utilizzare i contributi versati alla Quota B, che non coincidono temporalmente, per maturare il diritto a pensione anche sulla gestione della medicina generale.
L’assegno che percepirai dalla Fondazione sarà unico ma si comporrà di varie voci riferite appunto alle diverse attività svolte.
Resta da capire come potrai utilizzare la Gestione separata nell’ambito della previdenza pubblica. Per questo ti consiglio di chiedere direttamente all’Inps o a un patronato.
Se invece deciderai di cumulare la tua posizione Inps con quella maturata all’Enpam, la scelta dovrà essere totale, per tutti i periodi contributivi, e non parziale, ma potrai recuperare tutti gli spezzoni, Gestione separata compresa.
In questo caso gli anni di contribuzione all’Enpam dal 2007 al 2014, che non coincidono con la tua posizione all’Inps, ti verranno conteggiati come anzianità contributiva e potrai utilizzarli per andare in pensione con la previdenza pubblica.
Quale delle due scelte è più conveniente potrai valutarlo più avanti, con tutta la serenità rispetto al fatto che i contributi versati all’Enpam non vanno mai perduti e vengono sempre valorizzati o sotto forma di pensione, oppure, quando mancano gli anni sufficienti per il diritto a pensione, con la restituzione delle somme versate sotto forma di indennità in capitale.
Alberto Oliveti
Presidente Fondazione Enpam