Campione e dentista, torna in campo per vaccinare
Di nuovo in campo, questa volta da mediano di rottura contro il Covid-19.
Domenico Volpati, ex calciatore campione d’Italia col Verona e odontoiatra in pensione, ha iniziato la sua terza carriera indossando il camice da vaccinatore volontario al centro congressi di Cavalese, in provincia di Trento.
“È stata una bella emozione vestire nuovamente il camice a due anni dalla pensione. Mi ha responsabilizzato molto. Essendo ancora iscritto all’Ordine sentivo di dovermi mettere a disposizione gratuitamente per gli altri e l’ho fatto con grande convinzione, entusiasmo e dedizione”, commenta al Giornale della Previdenza.
Il 69enne, che nel 1985 ha vinto lo scudetto con la maglia dell’Hellas contro giocatori come Zico e sfidando nel corso degli anni i più grandi – da Maradona a Platini – oggi ha come avversario il Covid-19.
“Sono risultato abile e arruolato alle selezioni, il camice me lo sono dovuto ricomprare perché non ne avevo più uno”, ci scherza su Volpati che, dopo il via libera agli odontoiatri-vaccinatori, ha dovuto superare le prove per l’abilitazione al ruolo.
COME IN UN CONFESSIONALE
“Prima di tutto – racconta – ho dovuto vaccinarmi io stesso, poi fare analisi del sangue approfondite molto vaste anche per le malattie infettive, una visita in Medicina del lavoro con anamnesi generale e firmare le carte per avere lo ‘scudo’ penale”.
Il compito di vaccinatore “assomiglia a quello del medico di medicina generale”, spiega l’odontoiatra in pensione, “perché dopo le prime due settimane che mi occupavo di persona delle somministrazioni, adesso ho ricevuto l’incarico di stare nei box, che sembrano confessionali, per fare anamnesi e capire se il paziente è idoneo a vaccinarsi”.
I reclutati per il vaccino sono gli ultra ottantenni, disabili e soggetti fragili “e spesso le anamnesi diventano diagnosi, dai farmaci che prende il paziente bisogna capire la diagnosi e viceversa”.
Nei giorni in corso l’hub vaccinale ha aperto le porte alla fascia 60-64 anni, “ma potremmo fare molto di più, siamo pronti a vaccinare molte più persone al giorno” dice Volpati.
Non sono mancati i tifosi che hanno riconosciuto l’ex calciatore in camice. “Qualcuno è arrivato a vaccinarsi con la maglia della curva Nord” e dopo la fila per il vaccino Volpati ha firmato qualche autografo.
E non mancano nemmeno gli scettici del vaccino, da rassicurare, ma fino a un certo punto.
“Gli ultra ottantenni hanno ancora la cultura di affidarsi al medico, con le generazioni più giovani penso arriverà qualche complicazione in più. È complicato andare contro convinzioni radicate in un’epoca in cui sono tutti tuttologi”, sospira l’odontoiatra.
Alla richiesta di un pronostico l’ex calciatore non ha dubbi.
“Su Italia-Covid gioco 1, secco. Con i vaccini e la collaborazione di tutti a giugno potremo già andare al mare”.
L’auspicio è quello di tutti, ma lo spirito di servizio è proprio dei camici bianchi.
“Io resterò comunque disponibile – assicura Volpati – proprio come mi usava Osvaldo Bagnoli, come un jolly, a disposizione come un soldatino contro il Coronavirus”.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]