Isernia, Ordine parte civile contro aggressore
L’Ordine di Isernia è pronto a costituirsi parte civile contro l’uomo che nelle settimane scorse – in piena emergenza Covid19 – ha spedito al Pronto soccorso un anestesista in servizio all’ospedale “Veneziale”, procurandogli lesioni guaribili in otto giorni.
L’aggressore, parente di un anziano paziente ricoverato, ha assalito alle spalle il medico colpendolo al volto con un pugno. Identificato dalle forze dell’ordine, dovrà ora rispondere dei reati di violenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.
“Premesso che nessuna aggressione può essere giustificata, nemmeno per la morte di una persona cara – ha detto il presidente Fernando Crudele – è assurdo che un fatto del genere avvenga in ospedale, in piena pandemia, dove dovrebbero esserci solo malati e personale in servizio”.
Crudele lamenta la mancanza di un posto fisso di Polizia nella struttura di cura e sottolinea la necessità di un presidio di sorveglianza attiva 24 ore su 24 per garantire l’incolumità degli operatori sanitari.
“Non ci piace l’idea che a controllare gli ingressi delle corsie siano medici e operatori sanitari- ha detto il presidente dell’Ordine molisano –. Non vogliamo militarizzare l’ospedale, ma crediamo che personale in divisa in giro per i reparti possa essere un deterrente per i malintenzionati.”
Secondo Crudele c’è bisogno di un intervento dei vertici della sanità regionale, con azioni mirate a tutela di medici e paramedici.
“Anche il servizio di guardia medica, soprattutto nelle ore notturne, dovrebbe essere tutelato in maniera più incisiva. Un sistema di allarme collegato con le forze dell’ordine, unitamente alla videosorveglianza – conclude Crudele – potrebbe rappresentare un primo importante passo in avanti”.