Il Coronavirus taglia fuori 5000 nuovi medici
L’emergenza Coronavirus sbarra la strada a circa 5mila neo-laureati, di cui 800 vincitori del concorso Mmg non ancora abilitati, che non potranno iniziare a lavorare o frequentare il corso di formazione post laurea.
Con il Decreto Legge n. 6/2020 è stata rinviata a data da destinarsi la prova di abilitazione del 28 febbraio, che altro non era che la seconda sessione 2019, in ritardo. Per il momento rimane convocata la sessione ordinaria 2020 (ne avevamo parlato qui).
FUTURI MMG
Brusco stop dunque anche per i vincitori del concorso per l’accesso al corso di formazione specifica in medicina generale, non ancora abilitati alla data del concorso. Considerando che i posti a bando erano 1765, e che – secondo le stime dell’Associazione liberi specializzandi – il 40/45 per cento sono stati vinti da non abilitati, gli impossibilitati a iscriversi al corso sarebbero 800.
Si tratterebbe quindi di un ulteriore blocco che di certo non migliora il problema della carenza di personale medico di cui soffre il Ssn, nel pieno di uno stress test storico e senza precedenti.
I POSSIBILI SCENARI
Gli abilitandi, attraverso una richiesta inviata alle istituzioni che ha raccolto oltre 3000 firme in pochi giorni, chiedono che questa situazione di stallo venga sbloccata al più presto.
Tra le proposte una modalità straordinaria di svolgimento della prova in via telematica, o addirittura un rilascio dell’idoneità alla professione per chi ha svolto con profitto il tirocinio pratico-valutativo.
Fiorenzo Corti, vicesegretario nazionale della Fimmg, invita alla tranquillità i vincitori del concorso non ancora abilitati: “Nel caso di uno slittamento del test di abilitazione oltre la data di inizio dei corsi, saranno adottati tutti i provvedimenti utili a concedere una proroga agli abilitandi, permettendo loro di iniziare il corso”.
Gianmarco Pitzanti