PREMESSA
Le finalità delle cure in geriatria si differenziano da quelle delle altre branche della medicina:
Tutto ciò non è sempre compreso e condiviso con immediatezza
dal paziente e dal suo famigliare, che confrontano la metodologia geriatrica
con le esperienze mediche tradizionalmente intese, dove l'obiettivo principale
è la guarigione e la completa restituito ad integrum, o quantomeno
il prolungamento dell'esistenza.
Questo concetto, estensibile a qualunque ambiente geriatrico (ospedale,
ambulatorio, centro di riabilitazione), è particolarmente evidente
nel caso dell'anziano ricoverato in una casa di riposo, trattandosi generalmente
di un paziente cronico, con grave comorbilità e compromissione
funzionale e con una aspettativa di vita molto limitata.
In particolare, per il medico che opera in RSA (Residenza sanitaria per
anziani) può non essere semplice comprendere fino a che punto spingere
l'intensività terapeutica e trovere il giusto equilibrio per evitare
un accanimento terapeutico senza cadere nell'eutanasia passiva, tenendo
presente che molti di questi pazienti possono essere cognitivamente non
integri e quindi essere difficile un loro coinvolgimento nell'iter decisionale,
anche se il problema è più etico che medico-legale. Infatti
nelle RSA difficilmente vengono effettuate pratiche invasive per le quali
c'è l'obbligo dell'acquisizione del consenso informato.