11. MEDICO DI FAMIGLIA E CONSENSO INFORMATO
Premessa
Nella
nuova concezione dell'autodeterminazione consapevole il consenso informato
costituisce un momento imprescindibile della attività medica.
Il paziente deve dare a ogni trattamento sanitario il suo consenso, in maniera
libera (e non mediata dai familiari), dopo essere stato informato sulle
modalità di esecuzione, sui benefici, sugli effetti collaterali,
sui rischi ragionevolmente prevedibili e sull'esistenza delle eventuali
alternative terapeutiche e l'informazione costituisce una parte essenziale
del progetto terapeutico.
Infatti, la persona cosciente e capace, bisognosa di cure mediche, non può
essere sottoposta passivamente a qualsiasi trattamento sanitario; ogni singolo
accertamento diagnostico, ogni singola terapia, qualsivoglia intervento
medico non potrà essere effettuato se non con il valido consenso
della persona interessata, dopo essere stata adeguatamente informata onde
possa valutare il trattamento cui sarà sottoposta e i rischi che
da tale trattamento potrebbero derivare e, eventualmente, scegliere trattamenti
diagnostico-terapeutici alternativi.
Va, inoltre, tenuto presente che il consenso anche se presunto non è
mai implicito.
Perchè il Consenso informato col Medico di famiglia
La
relazione medico-paziente assume un significato particolare nel medico di
famiglia per il rapporto fiduciario che si instaura dal momento della scelta
del medico curante e la continuità dell'assistenza che dura per un
lungo periodo comprendendo tutte le problematiche, non solo sanitarie, ma
della stessa vita del paziente.
Tuttavia la relazione medico-paziente è passata da un modello tradizionale
di paternalismo benevolo a un modello contrattuale o deliberativo, nel quale
il paziente assume un ruolo centrale della gestione della propria salute
partecipando in modo consapevole e informato alla scelte diagnostico-terapeutiche
cioè a una condotta condivisa: il medico si impegna alla informazione
e il paziente, reso cosciente, si affida alla competenza del medico.
Nella pratica clinica il medico di famiglia si trova di fronte ad una serie
continua di decisioni per la tutela della salute del suo paziente.