Varato il Documento sui vaccini

Quindici punti, altrettante proposte di intervento che la Federazione pone all’attenzione degli iscritti agli Albi, dei decisori, delle istituzioni, dei magistrati e di tutti gli attori coinvolti

Favorire una cultura della vaccinazione a 360 gradi, coinvolgendo non solo tutti i medici, ma i decisori pubblici, le istituzioni, i legislatori, i magistrati, i ricercatori, i comunicatori e, soprattutto, i pazienti e i cittadini tutti. È questo il senso del Documento sui vaccini approvato all’unanimità dal Consiglio nazionale della Fnomceo lo scorso 8 luglio e presentato poi alla stampa.

Si tratta di una dichiarazione di intenti, di un passo importante perché è la prima volta che la Fnomceo sente l’impellenza e la necessità di elaborare un Documento specifico sulle vaccinazioni, nel tentativo di contrastare la pervasiva attività dei movimenti antivax. Argomento tanto più attuale e urgente, perché in molte zone la copertura vaccinale sta diventando insufficiente a proteggere dalla malattie.

chersevani“I vaccini sono, nella storia della medicina, gli interventi più efficaci mai resi disponibili per l’uomo” ha detto il Presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani (nel riquadro). Il presidente ha aggiunto: “È forse proprio la scomparsa del confronto quotidiano con le conseguenze mortali o invalidanti di tante malattie, dovuta alla scoperta dei vaccini e delle terapie antibiotiche, che ha indotto la cittadinanza a credere che il successo sulle malattie infettive fosse definitivo”.

“Si fa pericolosamente strada nell’opinione pubblica la falsa percezione che i vaccini siano superflui e inutili” ha spiegato Maurizio Grossi, coordinatore della Consulta deontologica della Fnomceo, presentando il Documento al Consiglio nazionale. “Per questo – ha detto Grossi – abbiamo voluto fortemente il documento. Perché, quando ci viene chiesto: ‘La Fnomceo da che parte sta?’, possiamo rispondere senza esitazioni: ‘Noi stiamo dalla parte dei vaccini’”.

Dopo un’esaustiva premessa sulle motivazioni di carattere epidemiologico, sociale, deontologico che hanno portato la Fnomceo ad approvare il Documento, si arriva al cuore del testo: 15 punti, altrettante proposte di intervento che la Federazione pone all’attenzione degli iscritti agli Albi, dei decisori, delle istituzioni, dei magistrati e di tutti gli attori coinvolti per favorire la diffusione delle pratiche vaccinali.

Il Documento, che è disponibile in versione integrale sul portale Fnomceo (www.fnomceo.it) si conclude con una forte assunzione di responsabilità della Professione in nome del Codice deontologico e del principio costituzionale della Tutela della Salute.