Una giornata per riprendersi Roma

reytake02wakeup roma copiaDecine di volontari sono scesi in strada in diverse occasioni per ripulire le vie del rione Esquilino da scritte, manifesti abusivi e dalla sporcizia che aveva fatto diventare neri i marmi bianchi e rosati del colonnato di Piazza Vittorio. Sulle pettorine dei volenterosi cittadini campeggiavano i loghi di Fondazione Enpam e di Retake Roma, movimento che promuove il decoro urbano e l’orgoglio civico. Iniziative di questo genere si sono svolte lo scorso anno a maggio, a novembre e a dicembre sempre in collaborazione con il Municipio di zona, l’Azienda municipalizzata per l’ambiente (Ama) e la Polizia locale.
Nel 2016 si replica in grande stile. Il 12 marzo infatti sono migliaia i volontari attesi non solo in Piazza Vittorio Emanuele II ma anche in Piazza di Porta Maggiore, a Villa Paganini e nella Piazza Anco Marzio di Ostia. “Un Retake, anzi, il più grande Retake di sempre! Sarà un’azione collettiva di recupero di spazi e beni comuni che il degrado ci ha sottratto”, recita il sito www.wakeuproma.org, creato per l’occasione.
retake01di cui moltissimi sono articoli di denuncia comparsi sulla stampa italiana ed internazionale – si legge sul sito –. Contro questa patina grigia che offusca la città, WakeupRoma vuole dare la sveglia agli abitanti, romani e non, esortandoli a riprendersi la città e a averne cura tutti i giorni con piccoli gesti di civiltà, diventando paladini di una battaglia che non si combatte solo durante il Giubileo o in campagna elettorale”. L’iniziativa ha già trovato diversi sostenitori tra istituzioni e aziende più sensibili al richiamo di #wakeupRoma: ad oggi Wind ed Enpam insieme all’Università Luiss Guido Carli, Eataly, Federalberghi, Nastro Azzurro e molte altre che stanno mostrando interesse. Ad aiutare la onlus Retake Roma è l’acceleratore di startup LuissEnLabs.