Un ‘trova dottori’ sul telefonino

Doctorfinder24 è un’applicazione gratuita che in caso di emergenza consente di individuare il camice bianco più vicino grazie alla geo-localizzazione

Per strada, in spiaggia o su una pista da sci.

In caso di necessità, per trovare un medico basterà ‘guardarsi attorno’ con lo smartphone.

L’uso del futuro è d’obbligo, perché nel panorama di programmini per smartphone e servizi web ideati per mettere in contatto pazienti e camici bianchi, l’applicazione Doctorfinder24, progettata per poter visualizzare tutti i medici disponibili nei paraggi, sta entrando nella fase di test.

“Il nostro lavoro è un servizio alla comunità ed è giusto mettersi a disposizione, soprattutto in luoghi lontani da ospedali e ambulatori”

Si tratta comunque di un futuro imminente, assicura l’ideatore, Paolo Pasquini, sessantaquattrenne urologo al ‘Galliera’ di Genova, perché l’app è sviluppata e già scaricabile su iPhone e Android, ma per ora appare come un elenco telefonico in bianco.

Mancano gli utenti per quanto riguarda i medici, che possono liberamente iscriversi al servizio.

Mentre oltre un centinaio di possibili pazienti hanno già scaricato l’app dal sito doctorfinder24.com.

RAGGIO DI 2 CHILOMETRI

“È un sistema unico al mondo, tant’è che l’abbiamo brevettato.

Inoltre – aggiunge il medico genovese – è completamente gratuito”.

In poche parole, scaricando l’app è possibile registrarsi come professionisti o utenti.

“Una mappa mostrerà poi la posizione di tutti i camici bianchi che scelgono di rendersi disponibili in quel momento, in un raggio di due chilometri.

A quel punto – prosegue Pasquini – si potrà chiamare il medico attivo più vicino o con profilo più idoneo a intervenire, oppure chiedere di essere messi in contatto”.

I principi fondanti per il programmino rivolto alle emergenze mediche sono immediatezza, versatilità e geo-localizzazione. E non poteva essere altrimenti per un’app ideata in mezzo al mare nel corso di una traversata atlantica.

“Con l’equipaggio di quell’avventura – racconta Pasquini, che è anche appassionato di vela – abbiamo pensato che sarebbe stato utile uno strumento che desse la possibilità di trovare un medico ovunque.

Il nostro lavoro è un servizio alla comunità ed è giusto mettersi a disposizione, soprattutto in luoghi lontani da ospedali e ambulatori”.

Una volta a terra Pasquini ha formato un team con un informatico, un avvocato, un giornalista e un manager d’industria per dare corpo e sviluppare il progetto, che adesso è pronto a prendere il largo.

Antioco Fois