Sussidi per calamità: le testimonianze dei colleghi (Senigallia)

Sono quasi 900 le prestazioni assistenziali fornite dall’Enpam (Quota A e Quota B) nella prima metà dell’anno. Nel semestre, tra sussidi e borse di studio, la Fondazione ha erogato a favore di medici e dentisti e dei loro familiari quasi 2,7 milioni di euro. I fondi spesi destinati a coloro che sono stati danneggiati da calamità naturali sono stati pari a circa 375 mila euro, utilizzati per ripagare i danni delle alluvioni e degli altri eventi calamitosi che si sono verificati lo scorso anno.

Tra gli ultimi in ordine di tempo a beneficiare dell’intervento dell’Enpam vi sono i colleghi di Senigallia, colpita dalla alluvione il 3 maggio 2014. “L’Enpam è stato efficiente ed efficace – dice Maurizio Marchionni, 59 anni, specializzato in medicina del Lavoro – Da quando ho presentato la documentazione completa sono trascorsi due mesi e mezzo o poco di più prima che mi venisse liquidato il pagamento del sussidio”.

Soddisfatto anche Sergio Vitali, 72 anni, neurologo in pensione, che oltre a quello per i danni materiali subiti si è visto “riconosciuto l’impedimento a svolgere l’attività professionale”. Anche in questo caso, dalla presentazione della domanda al pagamento sono passati solo pochi mesi. “Quattro o cinque” dice Vitali.

“Se non fosse per l’Enpam – dice Emanuela Lo Iacono, 55 anni, ortopedico – non avremmo potuto ristrutturare casa nostra. Quello della Fondazione è stato l’unico aiuto concreto ricevuto. Abbiamo presentato domanda e documentazione, e dopo pochi mesi ci è stato liquidato il pagamento”.

@FondazioneEnpam