Torna l’influenza, è il momento di fare il vaccino

Un’iniziativa della Regione Sicilia insieme alla Federazione e al Giornale della Previdenza: in allegato un volantino staccabile da diffondere in tutti gli studi medici, che spiega in modo semplice perché è importante vaccinarsi

chersevaniNella storia della medicina, i vaccini rappresentano una delle più grandi vittorie sulle malattie e sono tra i presidi più efficaci, sicuri e controllati mai resi disponibili per l’uomo. La prevenzione e la scomparsa di malattie infettive, in passato tra i più terribili flagelli dell’umanità, costituiscono un successo senza pari. Ed è forse proprio la mancanza del confronto quotidiano con le conseguenze mortali o invalidanti di tante patologie, dovuta alla scoperta dei vaccini e delle terapie antibiotiche, che ha indotto la cittadinanza a credere che il successo fosse definitivo. Quando si abbassa la protezione vaccinale nella popolazione contro patologie apparentemente scomparse, queste invece si ripresentano, con effetti devastanti.

Layout 1Nell’era del consenso informato e dell’autonomia, il cittadino non può essere abbandonato alle sensazioni o alle suggestioni, ma deve attingere alle migliori informazioni disponibili per fare scelte consapevoli in ambito di prevenzione e di salute. Per questi motivi, il Consiglio nazionale della Fnomceo, lo scorso 8 luglio, ha approvato all’unanimità un ‘Documento sui vaccini’, con una serie di provvedimenti da mettersi in atto per diffondere una cultura della prevenzione. Al punto 4, in particolare, la Federazione propone “di migliorare la comunicazione in ambito vaccinale nei confronti dei cittadiniutenti per favorire la partecipazione attiva e consapevole della popolazione ai programmi vaccinali”; al punto 2, inoltre, esorta a “intensificare le campagne per valorizzare il ruolo del medico nella promozione delle vaccinazioni”. È proprio in questa direzione che va la pregevole iniziativa ideata dal collega Luigi Galvano e fatta propria dalla regione Sicilia, iniziativa alla quale la Fnomceo ha volentieri concesso il suo patrocinio.

Si tratta di un volantino, da diffondere in tutti gli studi medici, che spiega, con semplici ma esaustivi contenuti e immagini, “perché vaccinarci” contro l’influenza. Con una grafica colorata e accattivante, vengono elencati i sintomi, le complicanze e gli strumenti di prevenzione oggi disponibili: dalle più elementari norme igieniche, come il lavaggio delle mani, che da sole limitano già di molto il contagio, al vaccino antinfluenzale che, nelle passate stagioni, ha coperto contro la quasi totalità dei virus circolanti, al vaccino antipneumococco, contro una tra le più comuni complicanze di origine batterica. Perché vaccinarci, dunque? Per un atto di responsabilità, nei confronti nostri e di chi ci sta vicino, per limitare, tramite l’“effetto gregge”, la circolazione degli agenti patogeni. Perché lo stato di salute della popolazione non è un dato definitivamente acquisito ma deve essere presidiato e difeso. E i medici hanno anche questa, di responsabilità.

Roberta Chersevani*

*Presidente Fnomceo

@FondazioneEnpam