Split payment, dal 1° luglio 2017 anche per i fornitori Enpam

Le novità fiscali introdotte dal decreto legge 50/2017 sulla scissione dei pagamenti (split payment) saranno valide anche nei confronti dei fornitori della Fondazione.

L’articolo 1 del decreto legge prevede infatti che lo split payment si applichi alle operazioni effettuate nei confronti di tutti gli enti e soggetti pubblici inclusi nel Conto economico consolidato della Pubblica amministrazione, di cui all’articolo 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 (legge di contabilità pubblica), elaborato dall’ Istat.

La Fondazione rientra in questo elenco ed è quindi tenuta a versare I’Iva direttamente all’Erario pagando ai suoi fornitori solo l’imponibile. La novità riguarda anche le fatture dei liberi professionisti.

Il meccanismo della scissione dei pagamenti si applica alle operazioni e prestazioni fatturate a partire dal 1° luglio 2017.

Pertanto da tale data nelle fatture elettroniche dovrà, obbligatoriamente, essere riportata la dicitura “IVA versata dal cessionario/committente ai sensi dell’art. 17 ter D.P.R. 633/1972- Scissione dei pagamenti”.

Si tenga presente che al momento della conversione del decreto potrebbero essere introdotte delle integrazioni e/o delle modifiche. Sono inoltre attese delle indicazioni applicative in un decreto del ministero dell’Economia e delle finanze in corso di emanazione. L’Enpam si riserva di comunicare gli eventuali aggiornamenti.

La Fondazione si vedrà costretta a respingere le eventuali fatture che non tenessero conto di questa nuova normativa fiscale.