Pistoia, un dispositivo gps contro aggressioni e isolamento

In caso di emergenza un piccolo dispositivo da attaccare alla cintura consentirà al medico di allertare gli uomini della sicurezza e, nel caso di aggressioni verbali, permetterà di attivare un sistema di ascolto ambientale collegato a una centrale operativa.

È il mezzo che l’Ordine dei medici di Pistoia ha deciso di sperimentare per contrastare le violenze nei confronti degli operatori sanitari,  visto che “le sedi di molte guardie mediche – ha commentato Beppino Montalti, presidente dell’Ordine – sono in montagna, all’interno di vecchie scuole, o in piccole frazioni in aperta campagna, spesso sfornite di computer e senza linea telefonica”.

Il dispositivo – che l’Ordine presenterà il 26 settembre prossimo – funziona, infatti, con un sistema Gps che garantisce al medico la possibilità di comunicare anche in situazioni di assoluto isolamento.

L’Ordine ha precisato che l’iniziativa è finalizzata a diminuire il senso di isolamento tra gli operatori di guardia medica facendoli sentire più in sintonia con i cittadini e con i colleghi che in questo modo si dimostrano solidali con chi, nonostante tutto, continua a garantire un servizio fondamentale.