Per il percorso biomedico si passa dagli Ordini

Le scuole che intendono partecipare al bando del ministero dell’Istruzione per attivare i percorsi biomedici debbono poter contare sulla disponibilità dell’Ordine provinciale.  

Alla base del percorso di “Biologia con curvatura biomedica” c’è infatti la sinergia tra gli istituti scolastici e gli Ordini dei medici e degli odontoiatri, ai quali spetta il compito di individuare tra gli iscritti i docenti delle lezioni da tenere ai ragazzi.

A sottolineare la centralità dell’organismo di categoria è Pasquale Veneziano, presidente dell’Ordine di Reggio Calabria, capofila dell’iniziativa, senza il cui contributo il progetto non sarebbe mai partito.

Elemento imprescindibile per la realizzazione di questo percorso scolastico “nato prima di tutto – ricorda Veneziano – con l’intento di offrire ai liceali una possibilità di orientamento nella scelta della carriera universitaria” ­è infatti la possibilità di reperire i medici che poi faranno lezione ai ragazzi.  

Abbiamo voluto coinvolgere sin dall’inizio persone competenti che offrono la loro professionalità e il loro tempo gratuitamente. Medici che hanno la capacità di relazionarsi con gli studenti” ha continuato il presidente dell’ordine reggino, che fa anche parte della cabina di regia nazionale del progetto.

“Una delle difficoltà iniziali – conclude – è stata quella di far conciliare gli orari delle lezioni con gli orari di lavoro dei medici. I colleghi però hanno risposto molto positivamente e con così tanto entusiasmo che alla  fine ci siamo trovati a dover scegliere perché si sono proposti in tantissimi”.