Pensioni, regole certe e meno tasse: le richieste alla politica

Defiscalizzare gli investimenti, avere delle regole certe e una vigilanza che non sia schiava di approcci burocratici. È quanto il presidente dell’Enpam e dell’Adepp, Alberto Oliveti, chiede alla politica in vista delle prossime elezioni del 4 marzo

“Alla politica chiediamo di mantenere la nostra autonomia, la certezza delle regole, una vigilanza vera sul nostro operato, senza approcci burocratici, e una concreta defiscalizzazione perché se come Casse veniamo penalizzate, non riusciamo a correre come vorremmo”.

Lo ha detto il presidente dell’Adepp, Alberto Oliveti, al convegno “Professional innovation forum 2018”. Al confronto fra professionisti e politici organizzato in vista delle elezioni del 4 marzo, hanno partecipato anche i presidenti della Cassa del notariato, Mario Mistretta, della Cassa dei dottori commercialisti, Walter Anedda, e di Cassa forense, Nunzio Luciano.

Al primo punto delle richieste ai politici impegnati nella campagna elettorale, per il presidente della Cassa previdenziale del notariato Mario Mistretta c’è “sicuramente l’abbassamento della tassazione”.

“Il gravame fiscale sugli enti pensionistici privati – dice Mistretta – è elevato e incomprensibile, visto che noi gestiamo la previdenza obbligatoria di primo pilastro, ma abbiamo un aggravio maggiore rispetto agli organismi di secondo pilastro. Peraltro l’anomalia della doppia tassazione (sulle pensioni erogate agli iscritti alle Casse e sui rendimenti finanziari ottenuti) è un caso unico in Europa, non esiste altrove ed è perciò doppiamente incomprensibile”.

“Il ruolo delle Casse di previdenza dei liberi professionisti – ha detto il presidente di Cassa forense, Nunzio Luciano –  si è evoluto nel tempo. Attualmente esse portano avanti in linea con le nuove esigenze dettate dal contesto storico ed economico, una politica di sostegno agli iscritti con un welfare attivo ed integrato, agendo in favore del sistema Paese con investimenti nell’economia reale.

È importante che la politica tutta tenga conto di questi cambiamenti prima di prendere decisioni che avranno conseguenze importanti per una gran fetta della popolazione italiana, atteso il peso che hanno i liberi professionisti.

Chiediamo che le Casse possano operare in un quadro normativo che ne garantisca l’autonomia gestionale, organizzativa e finanziaria, nonché la flessibilità necessaria al fine di erogare nuovi servizi in favore degli iscritti. Sono necessari interventi di semplificazione che consentano alle Casse di agire e operare tempestivamente. Importante sarebbe poi la totale defiscalizzazione sulla valorizzazione”.

“Entro il 30 gennaio si possono presentare le domande per accedere ai voucher per la digitalizzazione, affinché chi ha un’attività economica possa adottare misure di ammodernamento dei processi produttivi – denuncia il presidente della Cassa dei dottori commercialisti, Walter Anedda –  e gli unici ad esser stati esclusi dall’intervento sono i professionisti”.