Messa di ricordo per l’ex direttore Giuliano Crisalli

Giovedì 13 settembre alle 13 e 15 verrà celebrata nella Parrocchia Santa Maria ai Monti di Roma una messa di trigesima in memoria di Giuliano Crisalli, giornalista e storico Direttore de Il Giornale della Previdenza dei medici e degli odontoiatri, scomparso il 13 agosto scorso all’età di 88 anni.

Autore di libri e cronista di razza, negli anni ’60 e ’70 Crisalli fu inviato speciale del Secolo XIX dove lavorò 28 anni.

Per il quotidiano della sua amata Genova curò, tra l’altro, la rubrica “Aiutiamoci” e grazie ai suoi articoli decine di indigenti vennero aiutati dalla solidarietà popolare.

Restano nella memoria l’accorato appello per una studentessa quattordicenne che con l’aiuto dei lettori poté essere operata al cuore nella clinica del professor Stradford, a Houston, e la raccolta fondi per una paziente bisognosa di un trapianto di rene che Crisalli – grazie a un aereo privato noleggiato dallo stesso Secolo XIX – accompagnò a Parigi all’ospedale Le Brousse per un’operazione salva-vita.

Nel 1982 venne chiamato a Roma dall’allora direttore de Il Globo, Michele Tito, come primo inviato del quotidiano politico-economico.

Nel 1984 fu nominato direttore del Corriere del Giorno di Taranto, trasformando in pochi mesi un quotidiano che riapriva i battenti dopo una lunga crisi in uno dei giornali più battaglieri e attivi del Mezzogiorno.

Capoufficio stampa della Fnomceo e direttore del tri-settimanale della Federazione Medico d’Italia, Crisalli assunse la guida del “Giornale della Previdenza dei Medici e degli Odontoiatri” sin dai suoi esordi e la mantenne per 18 anni fino al 2012.

Nel 2007 ha pubblicato “Eolo Parodi. Vita da medico” biografia dell’allora presidente dell’Enpam.

Due anni più tardi ha dato alle stampe “Achtung bambini”, reportage sui minori che soffrono nel mondo, mentre è del 2011 “Sanità precaria. Viaggio all’interno di un sistema che ha perso l’anima”.

Crisalli collaborò per anni alla storica rivista “Itinerari” accanto a firme quali Ugo La Malfa, Guido Calogero, Aldo Garosci, Eugenio Scalfari, Norberto Bobbio, Federico Caffè, Giovanni Galloni e altri noti economisti e politici.

Nel 1999 fu nominato Commendatore al Merito della Repubblica e nel 2009 era stato celebrato per i suoi 50 anni di attività giornalistica nel corso di una cerimonia presieduta dal presidente dell’Ordine del Lazio, che contestualmente vide tra i premiati, Biagio Agnes, Tito Stagno, Franco Angrisani, Maurizio Costanzo, Eugenio Scalfari, Gianni Letta  e altre firme illustri del giornalismo italiano.