Meno tasse con FondoSanità

Aderendo entro la fine dell’anno al fondo negoziale per medici e odontoiatri sarà possibile risparmiare fino a 2.200 euro sull’Irpef, a seconda del proprio scaglione di appartenenza

Nelle statistiche internazionali l’Italia è tra i primi paesi al mondo per la qualità del sistema sanitario, tanto che la recente classifica “Healthcare Access and Quality Index” pubblicata recentemente da Lancet la colloca al 12° posto su 195 nazioni. Meno invidiabile è invece il primato che riguarda la pressione fiscale, dove il nostro Paese negli ultimi anni ha guadagnato sempre un posto sul podio tra le economie sviluppate. Un record negativo a cui contribuisce anche l’iniqua tassazione sui nostri contributi pensionistici Enpam.

Tasse elevate non piacciono a nessuno, e nemmeno a medici e odontoiatri. Nei mesi di giugno e luglio sentiamo quasi sistematicamente le lamentele dei colleghi che si rammaricano per tasse di migliaia di euro che frequentemente li costringono a imprescindibili rateizzazioni. E molti di loro sono alla ricerca di soluzioni volte alla riduzione della pressione fiscale.

Lo Stato offre già alcune agevolazioni che permettono di ridurre gli esborsi all’erario di chi ne usufruisce, in modo da favorire determinate tipologie di acquisti e investimenti. Tra questi investimenti ci sono i fondi pensione complementari, e quindi FondoSanità, grazie a cui è possibile pagare meno tasse. Anche gli ultimi governi hanno sostenuto queste agevolazioni, confermando la volontà di favorire e incoraggiare chi opta per questo tipo di investimento sul proprio futuro e su quello dei loro figli.

I più avveduti fra noi già riescono a ottenere vantaggi attraverso i contributi Enpam per i riscatti degli anni di laurea e specializzazione, i riscatti di allineamento sui vari fondi e le quote modulari per la Medicina Generale. Ma sono ancora pochi i medici e gli odontoiatri che usufruiscono delle deduzioni offerte con l’adesione a FondoSanità.

Gli aderenti hanno la possibilità di dedurre interamente, dalla dichiarazione dei redditi, i contributi fino a 5.164,57 euro, ottenendo un risparmio sull’Irpef fino a circa 2.200,00 euro a seconda del proprio scaglione di appartenenza. Qual è quell’investimento che a fronte di un impiego di 5mila euro ti rende immediatamente 2.200 euro? Certo si ha un’uscita di 5mila euro, ma questa somma finisce tutta nel proprio salvadanaio previdenziale, e sarà ancora lì (rivalutata!) nel corso degli anni; una sicurezza data anche dal fatto che non si tratta di importi pignorabili.

Il vantaggio dell’investimento in FondoSanità è legato appunto alla prerogativa che il legislatore assicura alla previdenza complementare per incoraggiare il suo sviluppo. Le altre tipologie di investimento simili, come le polizze vita, godono solo di detrazione e non di deduzione dall’imponibile e inoltre con percentuali ormai risibili. Si sta concludendo l’anno e, per usufruire del vantaggio della deduzione fiscale, occorre affrettarsi ad aderire a FondoSanità per sfruttare questa deducibilità entro il 31 dicembre.

Carlo Maria Teruzzi*
*Presidente di FondoSanità