Meno stress con il sax

Dalla corsia di ospedale al palco di un locale. Quando la musica aiuta a superare le fatiche della professione

con-carletto-2Di giorno in sala operatoria a far nascere bambini. La sera con il sassofono per scaricare la tensione e ritrovare le energie fisiche e mentali. Per anni questa è stata la vita di Alfredo Valentini, ginecologo oggi in pensione. “La musica è sempre stata il mio hobby – racconta Valentini – . Una passione importante anche per il mio equilibrio psicofisico, messo alla prova dallo stress di una professione sempre più impegnativa e difficile”. Valentini ha ereditato l’amore per le sette note dal padre, pianista, e sulla tastiera ha iniziato la sua ‘carriera’. Dai classici Bach e Beethoven passa progressivamente ai motivi degli anni ‘50 e ’60.

La svolta avviene di lì a poco quando conosce Carlo Loffredo, contrabbassista e direttore d’orchestra. Valentini decide di abbandonare il pianoforte per il sax e la collaborazione tra i due si intensifica. Insieme a Loffredo si esibiscono con crescente successo nei locali romani: il Canova, l’Alexander Platz, il New Orleans e il Cotton Club di Minnie Minoprio. Parallelamente comincia a suonare con il gruppo ‘Retro’. Ma non è abbastanza. Dal 1996 comincia a collaborare anche con i ‘Dica 33’, un gruppo composto da tre medici e un biologo. “Ricordo i concerti per l’ematologia del Sant’Eugenio, per la clinica di riabilitazione del Santa Lucia e un’altra per l’Aeronautica militare a Pratica di Mare”.

Esperienze diverse che non indeboliscono il forte legame con il suo “irraggiungibile maestro” Carlo Loffredo, come ama definirlo. “L’ultima suonata con ‘Carletto’ – dice Valentini – l’ho fatta in occasione del funerale di Marco Pannella, per il quale, negli anni ci eravamo esibiti diverse volte”. In conclusione, sia in ambito professionale sia con il sassofono per il dottor Valentini le soddisfazioni non sono mancate. “Ho lavorato tanto, notte e giorno, con migliaia di interventi chirurgici e parti – dice Valentini – ma ho sempre lasciato ore, tolte al riposo, per la mia grande passione: la musica”.

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Carlo Ciocci

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