Lettere al Presidente: studio associato e pensione

Sono un’odontoiatra, ho 64 anni e ho sempre lavorato come libera professionista. Posso andare in pensione per la Quota B in anticipo? Se dovessi andare in pensione nel 2019, dovrò chiudere l’associazione o posso continuare a lavorare con lo studio associato?

Dal 1992 ho aperto con mio marito uno studio dentistico associato. Ho riscattato gli anni di laurea che ho pagato interamente nel 2017.


Adriana Maria Maffeis, Bergamo

 

Cara collega,

all’Enpam in pensione anticipata si può andare a partire dai 62 anni. Nel tuo caso il requisito scatterà a 65 anni perché a quell’età maturerai i 35 anni di anzianità contributiva minima richiesta. Potrai fare domanda di pensione dopo che avrai dichiarato con il modello D del 2019 il reddito libero professionale del 2018.

L’assegno di pensione verrà calcolato tenendo presente il coefficiente di adeguamento all’aspettativa di vita. Viceversa se decidessi di rimandare il pensionamento al requisito di vecchiaia dei 68 anni sulla rendita non verrebbe applicato alcun correttivo.

La tua posizione contributiva è quella di una professionista a tutti gli effetti “libera”.

Pertanto una volta in pensione, non dovrai chiudere o sciogliere l’associazione. Solo nel caso in cui lo studio associato fosse in convenzione o in accreditamento con il Servizio sanitario nazionale, per poter andare in pensione, saresti obbligata a cessare l’attività presso quella struttura.

Ti ricordo infine che anche da pensionata sarai tenuta a dichiarare all’Enpam il reddito prodotto e a versare i relativi contributi alla Quota B. Potrai scegliere se pagare per intero (quest’anno il 16,5%) oppure la metà (8,25%). L’assegno di pensione ti verrà aggiornato sulla base dei contributi versati ogni tre anni.

 

Alberto Oliveti
Presidente Fondazione Enpam