Lettere al Presidente: sarò costretto a passare all’Inps?

Quando andrò in pensione, sulla libera professione, che attualmente svolgo e che non rientra nell’ambito specifico della diagnosi e della cura, dovrò continuare a pagare la Quota B oppure sarò costretto a passare alla contribuzione Inps, che è molto più onerosa?
Sono dipendente ospedaliero. Per l’ospedale svolgo attività nell’ambito delle “analisi organizzative di Health technology assessment (Hta) con la tecnica dell’activity-based cost management (Abc/m)”.


Giuseppe Lippi (Firenze)

 

Gentile collega,

poiché l’attività libero professionale che svolgi ti è stata attribuita in base alle competenze medico scientifiche, il reddito che ne deriva è comunque soggetto a contribuzione sulla Quota B dell’Enpam.

Le cose non cambieranno una volta che sarai andato in pensione con l’Inps come dipendente dell’ospedale.

Stai pur sereno quindi sul fatto che non sarai costretto a versare i contributi all’ente pubblico, che come dici è molto più oneroso.

Continuerai invece a pagare la Quota B, potendo scegliere se versare con l’aliquota piena oppure la metà (nel 2018 rispettivamente il 16,50% e l’8,25%).

L’unica novità riguarda quindi l’aliquota ridotta che, per legge, non potrà più essere il 2%. Tuttavia, se non ci fosse l’Enpam, come pensionato ancora in attività saresti costretto a versare alla gestione separata Inps il 24%.

 

Alberto Oliveti
Presidente Fondazione Enpam