Lettere al Presidente: Ricongiungere per toccare quota 100

Sono dipendente. Ho chiesto di ricongiungere all’Inps un periodo di 7 anni e 2 mesi nel corso del quale ho lavorato da convenzionato facendo attività di sostituzione di medicina generale, guardia medica, specialistica ambulatoriale, medicina dei servizi.

Mi sono stati riconosciuti ricongiungibili dall’Inps, dietro indicazione dell’Enpam, solo 2 anni e 1 mese, insufficienti per poter fare richiesta di pensionamento con Quota 100.

Posso fare il contrario, e cioè ricongiungere all’Enpam i contributi dell’Inps per raggiungere almeno i 38 anni richiesti per andare in pensione con quota 100?


Giorgio Agosta, Thiene (VI)

 

Gentile collega,

se la tua intenzione è di andare in pensione in anticipo con l’Inps, il mio consiglio è di affrettarti. Tieni presente, infatti, che la domanda di ricongiunzione che hai presentato all’Inps nel 2008 ci è stata trasmessa dall’ente pubblico ben 11 anni dopo, ad aprile 2019, mentre l’Enpam ha impiegato solo qualche giorno per dare un riscontro e inviare il tabulato dei contributi da trasferire.

Detto ciò, ti consiglio di ricontrollare la comunicazione che la Fondazione ha inviato all’Inps e a te per conoscenza questo scorso aprile. Da una verifica fatta con gli uffici, infatti, gli anni che puoi ricongiungere e far valere in termini di anzianità non sono due come scrivi, ma di più. È quindi molto probabile che, con la ricongiunzione, tu abbia i requisiti per raggiungere Quota 100.

In ogni caso questo istituto riguarda solo la previdenza pubblica e peraltro prevede restrizioni alla possibilità di lavorare dopo il pensionamento.

Per la pensione anticipata dell’Enpam, infatti, valgono altre regole: se, per esempio, fossi stato convenzionato con il Ssn saresti potuto uscire già con Quota 97, cioè a 62 anni di età con 35 anni di contributi, e senza alcun limite quanto alla possibilità di esercitare la professione dopo la pensione.

 

Alberto Oliveti
Presidente Fondazione Enpam