Lettere al Presidente: Quota A, ultimi bollettini prima della pensione

Sono una pediatra pensionata dall’anno scorso. A gennaio 2018 ho chiesto anche la “pensioncina” Quota A.  Mi è pervenuto dall’Enpam ad aprile 2018 il bollettino per il contributo Quota A di 72 euro. Desidero che mi venga spiegato il significato delle motivazioni indicate: pur essendo in pensione si deve continuare a versare per la pensione, per le prestazioni Enpam , per la maternità alle professioniste.  In che misura percentuale sono destinate le quote versate a queste 3 voci?

La cifra dovuta non è alta, ma sempre troppo se si paragona all’esiguità della pensioncina Quota A dopo tanti anni di versamenti. Cancellandosi dall’ordine ci si libera anche da questo balzello?

Luigina Rampini, Novi Ligure

 

Gentile collega,

la tua pensione di Quota A decorre da febbraio 2018, dal mese successivo al raggiungimento del tuo requisito anagrafico.

Il bollettino che hai ricevuto si riferisce quindi al contributo di Quota A dovuto per il mese di gennaio (un dodicesimo della contribuzione annuale del 2018). La pensione che percepisci è stata calcolata anche sulla base di quest’ultimo pagamento.

Per quanto riguarda il dettaglio della cifra, che per la precisione è 72,23 euro, l’importo scaturisce da: 67,11 euro (poiché negli anni hai versato in regime di contribuzione ridotta), a cui si aggiungono 3 euro per la maternità.

La parte restante corrisponde ai costi di incasso che trovi qui.

Ti confermo quindi che con questo bollettino si chiude per te la contribuzione di Quota A. L’importo della tua pensione di Quota A dipende dai contributi che hai versato nel tempo e che riavrai indietro tutti sotto forma di assegno pensionistico in 11 anni e mezzo circa, tenendo conto che hai chiesto l’applicazione del metodo contributivo.

Per quanto riguarda infine l’iscrizione all’Ordine, sei tenuta a mantenerla solo nel caso in cui tu voglia continuare a fare il medico anche dopo il pensionamento.

Alberto Oliveti
Presidente Fondazione Enpam