Lettere al Presidente: quanto costa il riscatto
Perché il costo del riscatto dopo soli quattro anni da una prima richiesta, che a suo tempo ho rifiutato, è quasi raddoppiato, mentre la differenza nell’incremento della pensione, tra la prima proposta e la seconda, è minimo?
Ho fatto richiesta di riscatto degli anni di specializzazione in Odontostomatologia e il costo è di 27.600 euro a fronte di un incremento annuo di pensione di 1250 euro. Nel 2015 avevo fatto analoga domanda di riscatto e il costo ammontava a 14.500 euro per un incremento annuo di pensione di 1200 euro.
Ho chiesto spiegazioni per email e mi è stato risposto telefonicamente che il raddoppio dell’importo del riscatto è dovuto all’adozione di nuovi parametri di valutazione non ben precisati. Ritengo la nuova proposta di riscatto indecente e improponibile. Vorrei quindi delucidazioni più dettagliate e convincenti, possibilmente con l’avallo del presidente.
Domenico Iemma, Torino
Gentile collega,
il meccanismo di calcolo è spiegato nel dettaglio nel regolamento del Fondo di previdenza generale, nell’articolo 10 commi 2 e 3.
In sintesi, il costo del riscatto corrisponde alla riserva matematica che è necessaria a coprire il periodo in cui mancano i contributi previdenziali. La riserva si ottiene moltiplicando l’incremento pensionistico, determinato dal riscatto, per il coefficiente di capitalizzazione che varia in base al sesso, all’età e all’anzianità contributiva.
In linea generale, maggiori sono l’età e l’anzianità contributiva, più alto è il costo del riscatto. Per questa ragione, è sempre consigliabile richiedere il riscatto non appena raggiunti i requisiti richiesti, soprattutto per quanto riguarda gli studi universitari.
A questo si aggiunge il fatto che, dal 2017, su sollecito dei ministeri vigilanti, la Fondazione ha rivisto i coefficienti di capitalizzazione adeguandoli all’aspettativa di vita, che negli ultimi anni è aumentata.
Questo aggiornamento ha determinato un ulteriore incremento dei costi.
Alberto Oliveti
Presidente Fondazione Enpam