Lettere al Presidente: pensione mista anche sulla Quota B

Perché i medici di medicina generale possono ricevere una parte di pensione in capitale e i liberi professionisti no?

Non ci è chiara questa differenza fra colleghi, che sarebbe insostenibile se basata sul peso contrattuale di una parte rispetto al resto dei liberi professionisti, a scapito di un principio di equità.

 

Gentili Colleghi,

recentemente la Consulta Enpam per la Libera professione ha proposto di introdurre il trattamento misto anche per gli iscritti alla Quota B. La misura ora sta seguendo l’iter di approvazione che si concluderà con il vaglio dei ministeri vigilanti e il loro eventuale via libera.

Come scrivete nella lettera, infatti, i medici che lavorano in convenzione con il Servizio sanitario nazionale possono scegliere di ricevere la pensione sotto forma di rendita oppure optare per il trattamento misto, e cioè prendere fino a un massimo del 15% in capitale, e il resto sotto forma di pensione.

È una scelta che si fa al momento di andare in pensione.

Se i ministeri approveranno la proposta della Fondazione, anche i liberi professionisti potranno usufruire di questa opportunità. Auspico quindi che i tempi siano brevi e che la riforma trovi applicazione quanto prima.

 

Alberto Oliveti
Presidente Fondazione Enpam