Lettere al Presidente: meglio la pensione che riavere i contributi

Anziché chiedere la restituzione dei contributi, che riterrei ingiusta, è possibile avere la pensione?

Sono un odontoiatra e ho 35 anni di contribuzione sulla Quota B, sulla quale ho anche fatto il riscatto degli studi per un totale di 10 anni. Sul Fondo della medicina convenzionata ho 14 anni di contributi per aver svolto attività di continuità assistenziale tra gli anni ’80 e ’90. Mi dicono che sono necessari 15 anni di anzianità su questa gestione per avere diritto alla pensione. In caso contrario si può chiedere la restituzione dei contributi.

Potrei eventualmente versare l’anno che manca? Oppure sarebbe possibile trasferire parte dei contributi versati sulla Quota B sulla gestione della medicina convenzionata?

Il 30 gennaio 2020 compirò 68 anni e ritengo di avere diritto alla pensione.


Giovanni Mainardi, Roma

 

Gentile collega,

ti rassicuro subito sul fatto che a 68 anni avrai diritto alla pensione e non alla restituzione. La tua rendita si comporrà della quota maturata come odontoiatra e di quella relativa all’attività di continuità assistenziale.

All’Enpam, infatti, vale il principio della totalizzazione interna tra le varie gestioni. Fa eccezione solo la Quota A, essendo una gestione non connessa con l’effettivo svolgimento della professione.

Questo vuol dire in sostanza che gli anni di contribuzione accreditati sulla Quota B ti varranno per conseguire il diritto a pensione anche sul fondo della medicina accreditata e convenzionata (sebbene tu non possieda il requisito minimo dei 15 anni).

 

Alberto Oliveti
Presidente Fondazione Enpam