Lettere al Presidente

LIBERA PROFESSIONE SENZA DECURTAZIONI SULLA PENSIONE

Presumo di cessare l’attività convenzionale con il Servizio sanitario nazionale come medico di famiglia a fine 2017, quando Lettere posso fare domanda di pensione di anzianità e di vecchiaia?

Vorrei proseguire la libera professione. Mi comporterà la riduzione della quota maturata di pensione? Devo restare iscritto all’Enpam?

E se sì, quale quota dovrò versare annualmente?

Pier Tomaso Garampazzi, Prato Sesia (No)

Gentile collega,

la domanda di pensione va presentata dopo aver cessato l’attività con il Servizio sanitario nazionale. Da una verifica fatta con gli uffici, risulta che la Fondazione ti ha già inviato una lettera nella quale ti viene confermato che al 31 ottobre 2017 hai raggiunto i requisiti in vigore quest’anno per la pensione di vecchiaia.

Non c’è alcun bisogno quindi di valutare eventuali pensionamenti anticipati. Una volta che ti sarai pensionato come medico di famiglia, per poter esercitare la libera professione dovrai certamente mantenere l’iscrizione all’Ordine.

Il reddito che ti deriverà dallo svolgimento dell’attività professionale non comporterà alcuna decurtazione sulla pensione, anzi ti darà diritto a un incremento, poiché su quel reddito verserai i contributi previdenziali alla Quota B dell’Enpam.

L’obbligo contributivo è stabilito dalla legge, così come la misura dell’aliquota che non può essere inferiore alla metà di quella ordinaria. Le aliquote sono pubblicate sul nostro sito nella sezione ʿCome fare perʼ.

Il ricalcolo della pensione è su base triennale, per cui l’incremento viene accreditato dopo che la Fondazione ha acquisito i versamenti relativi ai tre anni di reddito.

Alberto Oliveti