Lettere al Presidente

PENSIONE ENPAM, REQUISITI A REGIME

Mi sono laureato nel 1997 e ho cominciato a lavorare nel 1998 in maniera saltuaria e occasionale, versando i contributi solo alla Quota A fino al 2004.

Ho cominciato la specializzazione nel 2000. Dalla fine del 2004 fino al 2008 ho lavorato come specialista co.co.co. versando anche la Quota B. Poi sono stato assunto prima a tempo determinato e nel 2012 a tempo indeterminato.

Ho 55 anni e facendo richiesta di lavorare fino a 70 anni andrei in pensione nel 2032. Quando dovrò chiedere la ricongiunzione dei contributi dell’Enpam all’Inps? Mi devo augurare un ulteriore innalzamento dell’età lavorativa?

Moreno Giacomini, L’Aquila

Gentile collega,

per quanto riguarda la tua posizione qui in Enpam, potrai andare in pensione a 68 anni. Il tuo assegno di vecchiaia si comporrà delle somme maturate sulle gestioni di Quota A e Quota B e si aggiungerà poi alla pensione che percepirai dall’Inps.

Quindi per mettere a frutto i contributi versati all’Enpam non hai bisogno di fare la ricongiunzione. Se vuoi

 

conoscere l’importo dell’assegno che percepirai dall’Enpam, puoi

 

consultare il servizio di busta arancione direttamente dall’area riservata di www.enpam.it. Se non ti sei ancora registrato puoi trovare le istruzioni nella sezione ʻCome fare perʼ del sito della Fondazione.

Per quanto riguarda l’età pensionabile prevista dai nostri regolamenti, i requisiti vanno definitivamente a regime dal 2018 in poi, a differenza di quelli dell’Inps che invece sono destinati a salire in considerazione della crescita della speranza di vita a cui sono correlati. Infine, da un controllo fatto con gli uffici, risultano in tuo favore anche alcuni versamenti sul Fondo della medicina convenzionata e accreditata dell’Enpam.

Trattandosi di un periodo breve, a 68 anni potrai chiedere la restituzione dei contributi versati. Se invece decidessi di mettere a frutto i contributi della medicina convenzionata sulla tua posizione all’Inps, potrai valutare la convenienza di diversi istituti: totalizzazione, ricongiunzione e cumulo contributivo. Per fare le opportune valutazioni ti consiglio di rivolgerti a un patronato.