Lettere al Presidente

PER LA PENSIONE COME CONVENZIONATO È NE CESSARIO CESSARE L’ATTIVITÀ PROFESSIONALE

Ho fatto domanda di pensione in totalizzazione avendo raggiunto i requisiti richiesti dalla legge 247/2007. Il mio diritto alla pensione sarebbe maturato dal primo gennaio 2016. Continuo a lavorare come libero professionista presso una clinica convenzionata.
Ho contattato l’Enpam a fine 2016 per informarmi sui tempi di liquidazione della mia pensione e mi sono sentito rispondere che la mia domanda di pensione poteva avere corso solo quando avessi terminato il rapporto lavorativo in quanto la clinica è obbligata a versare all’Enpam il 2 per cento sulla mia attività libero professionale ambulatoriale in convenzione attività classificata come partecipazione agli utili.
Il compenso relativo alla mia attività libero professionale ambulatoriale in convenzione non genera partecipazione agli utili della clinica ma è solo pari a quanto stabilito da contratto. Ho ricontrollato anche con l’aiuto del patronato la normativa sulla totalizzazione e non ho trovato riscontro. Chiedo chiarimenti
Tiziano Montoli, Rho

Gentile collega,
per andare in pensione come convenzionato devi aver cessato tutti i rapporti con le strutture accreditate con il Servizio sanitario nazionale. Da un riscontro fatto con gli uffici ho potuto verificare che la Fondazione ha inviato alla clinica due lettere, una a marzo e l’altra a settembre 2016, chiedendo che venisse spedito il certificato con il quale si attesta la conclusione della tua attività presso di loro come specialista esterno.
Nel momento in cui ti scrivo non abbiamo ancora ricevuto nulla. Anzi, da uno scambio di email con la clinica, per verificare l’accredito dei contributi sulla tua posizione, ci risulta invece che sei ancora in attività. Ti confermo quindi che solo quando avrai cessato attività che direttamente o indirettamente si riferiscono al Servizio sanitario nazionale potrai andare in pensione.