Le idee del Politecnico per gli immobili Enpam

I designer di domani studieranno come valorizzare gli edifici dell’Ente. Collaborazioni, tirocini e scambi di competenze tra Università e i tecnici di Enpam Re per rendere le strutture più attraenti sul mercato

25557625502_af27bf00ba_oSaranno giovani designer e futuri architetti a proporre nuove idee per valorizzare il patrimonio immobiliare dell’Enpam. Gli studenti del laboratorio di Costruzione dell’architettura del Politecnico di Milano hanno visitato in marzo un primo edificio, sede in passato di un distaccamento dell’Inps, incontrando in aula un architetto di Enpam Real Estate con cui hanno analizzato le caratteristiche tecniche e del contesto urbano.

Il palazzo di sei piani (circa 11mila metri quadri) in via Toffetti a Milano, nei pressi della stazione ferroviaria di Rogoredo, è il primo di una serie prevista da una convenzione triennale tra l’Università milanese ed Enpam Real Estate, la società che cura la gestione degli immobili di proprietà dell’Ente.

L’accordo prevede una stretta collaborazione finalizzata allo scambio di competenze e alla produzione di studi di fattibilità sulle strutture attualmente non affittate. I gruppi di lavoro in cui saranno divisi gli studenti presenteranno progetti di trasformazione dell’immobile in residenze in cohousing, quindi il dipartimento di Architettura e studi urbani del Politecnico deciderà una volta esaminati i disegni se premiare il migliore con una borsa di studio finanziata da Enpam Real Estate, oppure utilizzare i fondi per realizzare un’esposizione rivolta agli addetti ai lavori.

25557609762_e46ea2470f_o“Valorizzazione degli edifici e valorizzazione delle competenze, due obiettivi importanti per l’Enpam e per il nostro Paese che abbiamo posto al centro di questo percorso di collaborazione” sintetizza Leonardo Di Tizio, direttore generale di Enpam Real Estate. “Una prestigiosa realtà accademica e un importante gestore di grandi patrimoni immobiliari scambieranno idee, esperienze e opportunità nel campo del real estate con l’obiettivo di stimolare innovazione e originalità”.

La convenzione, oltre alla possibilità di ripetere la stessa attività nei prossimi anni su diverse strutture di proprietà dell’Ente, favorirà l’aggiornamento professionale dei tecnici Enpam Re tramite contatti con le strutture universitarie e apre alla possibilità di coinvolgere gli studenti interessati in periodi di tirocinio all’interno della società.

Inoltre saranno messe a disposizione del Politecnico tutte le informazioni relative agli immobili di maggiore prestigio (disegni, planimetrie, approfondimenti urbanistici) che verranno richieste per realizzare attività maggiormente complesse, come per esempio tesi realizzate dagli studenti dei corsi di laurea specialistica o progetti mirati per la valorizzazione di edifici in contesti rilevanti.

La scintilla che innesca il cambiamento

25045810904_20a56eb78d_oL’accordo con il Politecnico di Milano rappresenta solo una parte delle strategie avviate da Enpam Real Estate. nel capoluogo lombardo la spinta al rinnovamento è andata avanti negli ultimi anni di pari passo alla preparazione dell’Expo, coinvolgendo aree periferiche che ospitavano in passato grandi strutture utilizzate dagli uffici della pubblica amministrazione. Di fronte alla contrazione della domanda, la strategia di Enpam Real Estate è stata di assecondare il cambiamento della città e ricercare possibili alternative, identificando le tendenze più significative nel terziario. In quest’ottica, l’area di Cusago (160mila metri quadri, la metà occupata da un unico capannone) è stata affittata per i prossimi 12 anni a un’azienda che opera nella logistica.

Gli edifici pensati negli anni Settanta per uso ufficio sono invece oggetto di riqualificazione al fine di renderli appetibili per l’attuale domanda di spazi e prestazioni energetiche. “L’obiettivo è rivitalizzare questi immobili rendendoli adatti a un mercato che ha nuovi standard” spiega Carlo Dedeo Losa, direttore commerciale di Enpam Real Estate. “Lavoriamo su idee per nuovi utilizzi, da spazi per il coworking a strutture sanitarie. oppure sulle nuove tecnologie ecologiche, che consentono di abbattere le emissioni incontrando gli obiettivi di corporate social responsibility delle aziende. Scintille capaci di ridare vita alle strutture”.

Fondo alberghi, strategie per la riqualificazione

25049580783_5435494bab_oCambio di proprietario e di gestore per il Residence Ripamonti, la struttura alberghiera di Pieve Emanuele (in provincia di Milano) acquisita dall’Enpam nel lontano 1980. L’hotel, in passato gestito da Atahotels, è il primo di un blocco di otto alberghi conferiti da Enpam al fondo Antirion Global a cambiare gestione. A condurre l’immobile per il fondo, di cui Enpam è quotista, sarà Jsh Group, operatore che attualmente conta 19 hotel nel proprio portafoglio per un totale di circa 2.500 camere.

La scelta del conferimento va nella direzione di attuare logiche di mercato per la valorizzazione e riqualificazione del proprio patrimonio immobiliare: tra gli altri hotel figurano il Tanka Village di Villasimius, in Sardegna, e l’hotel Planibel di La Thuile, in Valle d’Aosta, località che nel mese di febbraio ha ospitato le gare di discesa libera e supergigante valide per la Coppa del mondo femminile di sci. Antirion Sgr è già al lavoro per affidare gli altri alberghi ora di proprietà del fondo immobiliare a nuovi gestori.

Andrea Le Pera

@FondazioneEnpam