L’Aquila. L’ordine premia la biologa preside di medicina

È stata Maria Grazia Cifone, professore ordinario di Patologia generale, ad aggiudicarsi la prima edizione del Premio “Una donna per la scienza 2019. Ipazia d’Alessandria”.

La vincitrice, preside della facoltà di Medicina dell’ateneo aquilano all’epoca del sisma che esattamente dieci anni fa distrusse la cittadina abruzzese, ha ricevuto la targa dal presidente dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri Maurizio Ortu.

Il premio intitolato alla prima scienziata dell’antichità – curatrice della biblioteca di Alessandria e raffigurata nell’affresco di Raffaello ‘La Scuola di Atene’ – riconosce alla Cifone il merito di aver saputo far crescere l’Università che ha diretto con impegno, passione e intelligenza.

La premiazione è avvenuta nel corso di un convegno dal titolo ‘Chi dice donna dice donna’ durante il quale Guido Macchiarelli, professore ordinario di Anatomia umana all’università de L’Aquila, ha ricordato – a dieci anni di distanza dal sisma – il ruolo fondamentale giocato dalla Cifone nella gestione del post terremoto.

“Per sei mesi – ha detto Macchiarelli – ha vissuto con gli studenti sotto le tende, dandosi da fare perché anche in quella situazione di emergenza l’attività didattica e gli esami potessero proseguire”.

Nel suo intervento il presidente Ortu ha evidenziato le numerose difficoltà che si trovano ad affrontare le colleghe che provano a coniugare impegni famigliari e lavorativi di una professione sempre più femminile.

“Tra gli iscritti under 50 – ha detto Ortu – il 60 per cento sono donne. Quelle che hanno un ruolo di rilievo sono single nel 35 per cento dei casi a fronte del 10 per cento degli uomini”.