La Fondazione ‘nuova’ nel Bilancio sociale

Organi statutari riformati, assistenza strategica, staffetta generazionale, iscrizione anticipata per gli universitari, investimenti sulla professione. Il rendiconto sociale, appena pubblicato, racconta tutte le iniziative messe in campo dall’enpam nell’ultimo anno in favore di medici e odontoiatri

copbilancioÈ stato pubblicato a novembre il bilancio sociale 2015 dell’Enpam, disponibile in versione integrale.

Scarica il Bilancio sociale 2015 oppure leggilo su iPad

Il documento misura con parametri oggettivi che seguono standard internazionali l’impegno di Enpam nei confronti degli iscritti. Nella relazione sono illustrati dati e attività del 2015 anche con l’ausilio di infografiche.

Per un iscritto, però, la lettura del bilancio sociale è molto di più.

È un’occasione per capire la propria cassa previdenziale oltre i bilanci contabili o la necessità contingente degli adempimenti.

Le scelte e le azioni infatti sono misurate in relazione agli scenari economici, sociali e demografici, e allo sviluppo sostenibile.

Più rappresentatività

Il 2015 è l’anno d’insediamento della nuova Assemblea nazionale che, con 177 membri con diritto di voto rispetto ai 106 del precedente Consiglio, ha aumentato la partecipazione alle scelte decisionali e la rappresentatività.

L’Assemblea è composta oltre che dai rappresentanti ordinistici, dai componenti espressione delle varie categorie professionali dei contribuenti. Una rappresentatività che è stata rafforzata per tutelare maggiormente gli interessi degli iscritti alla Fondazione.

Decolla il welfare

Dopo le riforme istituzionali (previdenza, governance del patrimonio, Statuto), il 2015 è l’anno in cui decolla il nuovo welfare strategico per i medici e i dentisti, in grado di rispondere alla sfida lanciata dalle attuali condizioni economiche e demografiche: assicurare la corrispettività tra quanto si paga in termini di contributi pensionistici e quanto si riceve sul piano delle prestazioni previdenziali.

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Con l’Enpam, i giovani camici bianchi possono contare su un sistema equo grazie a tutele integrative che compensano le disparità imposte dalla riforma delle pensioni.

Poiché, infatti, a parità di sacrifici e impegno rispetto a chi li ha preceduti, i giovani non potranno ricevere la stessa rendita degli attuali pensionati, la strada intrapresa dalla Fondazione è quella di cominciare a restituire nel momento del lavoro e della formazione.

Gli interventi sono riassunti nei quattro ambiti del progetto Quadrifoglio: previdenza complementare, assistenza sanitaria integrativa, assicurazione contro i rischi professionali e biometrici, accesso al credito agevolato.

L’assistenza strategica, dunque, in aggiunta alle prestazioni tradizionali comunque sempre garantite. E poi c’è la previdenza con tutte le novità introdotte dall’Enpam, che passeranno alla fase operativa con il via libera dei ministeri.

Si va dalle misure pensate per aumentare il sostegno alla genitorialità (il nuovo regolamento è stato riproposto dopo una prima bocciatura), all’iscrizione facoltativa alla Fondazione per gli studenti del quinto e sesto anno del corso di laurea, che entrerebbero a far parte a tutti gli effetti del sistema previdenziale con garanzie piene ancor prima dell’abilitazione professionale (l’iniziativa avallata dalla legge di stabilità passerà alla fase attuativa dopo il via libera dei ministeri).

E ancora, il meccanismo di staffetta generazionale dell’App (Anticipazione della prestazione pensionistica) per favorire l’inserimento dei giovani nel lavoro (i criteri operativi sono legati al rinnovo dell’Accordo collettivo nazionale).

Investire per creare un lavoro

La catena generazionale che regge il patto tra gli attivi e i pensionati si può alimentare reinvestendo il patrimonio della Fondazione per finanziare non solo le pensioni ma anche il lavoro. In questo modo è possibile riscrivere il patto in modo circolare: chi lavora mantiene chi ha lavorato e viceversa.

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È su questo presupposto che si basa la scelta di Enpam di investire in settori prossimi alla mission istituzionale, come la ricerca medica, le biotecnologie, la residenzialità assistita, i corretti stili di vita.

La Fondazione, si legge nella lettera di presentazione al documento del presidente Oliveti, oggi è solida, sostenibile e solidale. Raccontarlo è importante perché, prosegue, se un’amministrazione si giudica dal suo lavoro, da come agisce in modo coerente e responsabile, sempre nel rispetto delle regole, è su questo poi che si costruisce la stabilità di reputazione nell’interesse degli iscritti.

PER RICEVERE UNA COPIA

Per chiedere una copia del bilancio sociale è possibile scrivere a giornale@enpam.it o telefonare al numero 06/48 29 42 58.

@FondazioneEnpam